Come previsto, Napolitano ha firmato, in un batter d'occhio e senza batter ciglio(ah ah) il Lodo Alfano, ovvero l'immunità processuale a Berlusconi.
E pensare che il nostro Presidente della Repubblica era comunista, il maggior spauracchio del Cainano. Ma il tempo cambia le persone.
Il comunismo non c'è più, e Napolitano s'è adeguato al berlusconismo.
Lui, per dimostrare di non esser più comunista, fa favori alla destra e a Berlusconi. Seguendo così la linea politica di D'Alema, Fassino, Veltroni.
Sono stati tutti colpiti dalla sindrome dell'ex comunista.
Tutti comunisti pentiti. "Non sono più comunista" ripetono in coro.
E per dimostrarlo in questi anni hanno deciso di salvare Berlusconi dai processi.
Hanno attuato politiche di destra tradendo gli elettori.
Hanno escluso la Sinistra dal Parlamento escludendoli dall'alleanza elettorale, essendo quasi tentati dai post -democristiani mafiosi dell'Udc.
Napolitano, che prima di diventare Presidente era uno di loro ha continuato a fare il deputato al Quirinale.
Ha firmato una legge che come deputato era libero di votare, ma come Presidente della Repubblica aveva il DOVERE di respingere al Parlamento, essendo il Lodo Alfano palesemente anti-costituzionale in quanto contraddice l'articolo 3 della Costituzione: Tutti sono uguali davanti alla legge senza differenza di sesso, religione, condizione sociale, ecc.
E' anche piuttosto famoso come articolo...
Ed è chiaro anche ad un bambino di 5 anni ritardato che Tutti vuol dire tutti, non tutti tranne 4.
Il Presidente della Repubblica si è trasformato da garante della Costituzione a garante di Berlusconi.
L'avvocato del Premier Niccolò Ghedini ha ora un rivale: Giorgio Napolitano.
Complimenti, Presidente.
Il segreto di Pulcinella
7 anni fa