giovedì 3 luglio 2008

Presidente della Repubblica di Berlusconi

Più passa il tempo più mi convinco che siamo entrati in una nuova era, dove, per dirla alla Jovanotti "le regole non esistono ,esistono solo le eccezioni"(scusate la citazione non propriamente colta).
Una legge palesemente anticostituzionale, tant'è che infrange il terzo articolo della Costituzione, cioè uno dei i 12 articoli fondamentali, ha avuto l'autorizzazione del Presidente della Repubblica, fantomatico garante della Costituzione, di poter essere votata al Parlamento. Certo, poi può non firmarla, ma per evitare polemiche Napolitano firmerà tutto.

Io dico: Ha tre poteri in croce il Presidente della Repubblica, se fa finta di niente anche quando ha non solo la possibilità, ma il DOVERE di fare qualcosa, cosa ci sta a fare??Mi viene qualche sospetto... o ci fa o è stupido. Pensa che il più grande problema dell'Italia sia la mancanza di dialogo tra le forze politiche??
Forse è il suo più grande problema, e potrebbe risolverlo facendo il proprio dovere.
Il Lodo Alfano, o Lodo Ormwell, come ribattezato da Travaglio, è anticostituzionale perchè rende 4 cittadini più uguali degli altri.
L'art. 3 della Costituzione lo sanno anche i bambini: Tutti siamo uguali di fronte alla legge.
Non dice Tutti tranne 4.
Se vuoi cambiare questa regola devi fare una legge costituzionale, non ordinaria.
Quindi basterebbe che dicesse: "Non si può fare, va contro la Costituzione che io ho il dovere di difendere anche contro le mie idee personali."
E' semplice.
Invece la fanno terribilmente difficile interpretando sentenze e inserendo emendamenti. Ma è il risultato che conta. Ed è palesemente iniquo.
Ma nel nome del dialogo tra i partiti si lascia passare anche questo.
Tanto alla fine, cosa ci cambia?? Mica ci da più lavoro se Berlusconi può essere processato. Mica riduce l'inflazione se Berlusconi viene condannato. Mica aumentano gli stipendi se Berlusconi sarà costretto a dimettersi perchè colpevole.
Forse è anche vero...(ma non ci giurerei, pensate quante porte si aprirebbero senza i conflitti d'interesse di Berlusconi nel mercato televisivo e finanziario). Ma vuoi mettere la gioia immensa di poterlo veder soffrire in Tribunale davanti alle sue colpe, e la fiducia che si creerebbe tra i giovani e non in uno Stato che per una volta ha fatto il suo dovere??

Concludo sperando che l'8 luglio a Roma ci siano una miriade di persone in piazza a protestare contro queste leggi del nuovo regime.