venerdì 13 novembre 2009

Agli ordini, Sua Impunità.

Non c'è bisogno di essere antiberlusconiani per capire che la riforma della Giustizia è, scusate il termine, una grandissima stronzata.
Persino Casini oggi l'ha definita una porcata, lui che nel suo partito ha più indagati e condannati che incensurati.

E' talmente assurda che dubito possa diventare legge cosi' come è stata presentata al Senato.
Penso che sia una mossa per ottenere un compromesso, come già successo con il Lodo Alfano.
Anche quella volta, siamo a giugno-luglio 2008, si parlava di cancellare di fatto 100.000 processi. Poi, vista l'assurdità della proposta e le proteste generali, ci si concentrò sul vero obiettivo e passò il famoso Lodo Alfano per bloccare il "Suo".

Ora credo, e a questo punto malinconicamente spero, che si ripeta la stessa storia.
Il ddl presentato al Senato verrà bocciato e, faccio un'ipotesi, verrà approvata l'immunità parlamentare, norma che trova d'accordo destra-centro-sinistra, con le solite rare eccezioni.
Così il metodo mafioso del premier avrà successo ancora una volta.
E vissero tutti felici e contenti.

mercoledì 11 novembre 2009

Forza Ingroia.

Solo poche parole oggi: ieri ho visto Ballarò, durante il quale veniva denigrato il Magistrato Ingroia da Lupi, Castelli, Pigi Battista. Ingroia non era in studio, non si poteva difendere. Quella merda di Floris zitto, non fiatava, lasciava scorrere gli insulti come se niente fosse. Dov'è finito il diritto di replica, il contraddittorio? Anche Di Pietro non s'è arrabbiato più di tanto. Stranamente solo la Finocchiaro, verso le 22.30, ha preso parola per difendere il magistrato di Palermo.
Oggi su Raidue lo stesso ha fatto Capezzone, insulti a Ingroia, ma Donadi dell'Idv ha risposto subito.
L'editoriale di Minzolini, voluto da Berlusconi o Dell'Utri, o dalla mafia, tanto son la stessa cosa, ha avuto successo.
E' una cosa insopportabile, quando avremo il coraggio di dire basta una volta per tutte?

P.s. Penso che chi legge sa che Ingroia sta processando Dell'Utri, la cui sentenza d'appello è alle porte.

martedì 10 novembre 2009

Ossimoro

Riassumendo: L'influenza A/H1n1 è in realtà una bufala in quanto l'influenza normale faceva morire 10 volte di più le persone colpite.

La corte eurropea stabilisce che il crocifisso si deve togliere dalla scuole, ma essendo una tradizione va conservato, dicono i politici. Come l'albero di Natale e il presepe, l'uovo di pasqua e il carbone per i bambini cattivi della befana... una tradizione. Ha detto bene Travaglio, il crocifisso è ben più di una tradizione, e non bisogna essere dei geni cattolici per capirlo...Io risolverei la faccenda aggiungendo al crocifisso anche immagini di Maometto, Buddha, Confucio, ecc. Così si cresce nella pluralità religiosa e non nella dittatura della morale cristiana che molto spesso viene insegnata anche nelle scuole pubbliche.

Dialogo sulla giustizia: MAI. l'opposizione non deve nemmeno parlare di giustizia con Berlusconi, non è la prima volta che casca nel tranello, si sa cosa vuole il Premier, e se ci sarà dialogo vuol dire inciucio e il Pd perderà molti altri voti, perchè non impara dai propri errori.

Ieri erano 20 anni dalla caduta del Muro di Berlino: Festa grande in tutta la Germania.
Ora si abbattano i muri del presente, che dividono il nuovo nemico, cioè l'altro, il diverso, che siano essi immigrati, gay, neri, arabi, ecc.
Quindi demoliamo il muro di Padova di via Anelli, poi tutti gli altri nei vari paesi che hanno eretto altri muri come quello della "vergogna" degli Stati Uniti al confine sud con il Messico.

A tal proposito vi segnalo un'articolo semplice ma ben fatto: http://altronline.it/murosim

Infine una parola per l'editoriale di Minzolini ieri sera al Tg1: SCANDALOSO!
Una serie di menzogne a non finire, ha tirato in ballo persino Ingroia, il Pm allievo di Borsellino, per dare man forte alla riforma della giustizia che Berlusconi sta preparando.
Guardatelo : http://www.youtube.com/watch?v=6kKfqw7YbHE

L'imputato Berlusconi che per l'ennesima volta si fa la legge per non essere condannato.

Siamo il paese dell'ossimoro al potere.