venerdì 22 febbraio 2008

Quanti processi politci...!

Forza Italia: “Non candideremo gli inquisiti”. “Tranne le vittime di processi politici”.
Bè, straordinario! Sembra una barzelletta di La sai l’ultima?, solo che questa fa ride davvero!
Le cose sono due: o Forza Italia non candida praticamente nessuno, o sono tutti processi politici!
La seconda è la tesi che prevarrà, sicuramente…
Facciamo un breve riassunto, tralasciando Berlusconi in quanto il concetto di riassunto dei processi giudiziari è improponibile data l’enorme mole di cui dispone in materia…!
Prometto però che parlerò della sua storia nei post succesivi.

1-Cesare Previti: E’ già stato condannato per corruzione del giudice Renato Squillante e ha ricevuto l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Dopo più di un anno di discussione alla Camera dei Deputati, sono riusciti ad espellerlo, anche se ufficialmente è stato lui a dimettersi prima che la Camerea effettuasse tale provvedimento.
Forza Italia ha sempre sostenuto la tesi del processo poltico.
2-Marcello Dell’Utri: Anche lui meriterebbe un capitolo a sé, ma si distingue dall’amico Silvio in quanto Dell’Utri è stato:
a) condannato in via definitiva a 2 anni e 3 mesi di reclusione + 6 milioni di multa(patteggiando la pena ed usufruendo dello sconto della pena pari ad un terzo), per false fatture e frode fiscale.
b) condannato in primo grado e in appello(15 maggio 2007, saputo niente?) a 2 anni di reclusione per tentata estorsione ai danni dell’imprenditore Vincenzo Garraffa(proprietario nel 1990 della Pallacanestro Trapani) con la complicità del boss di Cosa Nostra a Trapani Vincezo Virga.
c) condannato in primo grado(11 dicembre 2004) per concorso esterno in associazione mafiosa a 9 anni di reclusione. In più 2 anni di lbertà vigilata,interdizione perpetua dai pubblci uffici e risarcimenti danni alle parti civili(Comune e Provincia di Palermo) per un totale di 70mila euro.
F.I. ha sempre sostenuto la tesi di processo politico.
3-Massimo Maria Berruti: ex finanziere, poi avvocato e consulente Fininvest, arrestato ne 1994 per i depistaggi dell’indagine sulle mazzette alle Fiamme Gialle, dal 1996 è deputato di F.I.. Rieletto nel 2001 e 2006. Condannato a 8 mesi definitivi per favoreggiamento nelle tangenti alla Guardia di Finanza; indagato per riciclaggio nell’inchiesta sui diritti Mediaset.
Processo politico?
P.s. particolare il salto professionale: da Finanziere interroga Berlusconi il 12 novembre 1979,il 14 marzo 1980 si dimette,e pochi mesi dopo viene assunto dalla Finivest.
4-Romano Comicioli: Accusato nel 1995 per bancarotta fraudolenta per il crac della società Egs, è stato latitante per alcune settimane. Indagato insieme a Dell’utri per false fatture e bilanci falsi in Publitalia. Rinviato a giudizionel 1995 ha chiesto di patteggiare 1 anno 8 mesi, ma il tribunale ha ritenuto troppo bassa la pena, e ha preferito processarlo. Poi votano la legge sul falso in bilancio e riescono a fermare il processo. Finirà in prescrizione. Nel 2005 ha contatti con Ricucci e Fiorani.
Processo politico?
5-Gabriele Albertini: Sindaco di Milani fino al 2006.Indagato per falso ideologico,tentato falso materiale e tentato abuso d’ufficio.
Processo politico?
6-Alfredo Biondi: Ex Ministro della Giustizia nel primo governo Berlusconi, ideatore del famoso decreto Biondi ribattezzato “salvaladri”. Ha patteggiato, per aver evaso il fisco un miliardo di vecchie lire, la pena di 2 mesi di arresto e 6 milioni di multa.Sentenza passata in giudicato il 23 maggio 1998. Nel 2006 è eletto senatore.
Processo politico?
7-Franco Brusco: Arrestato nel 1993 per alcuni progetti –fantasma finanziati con 2 miliardi di lire del comune di Vibonati. Indagato per appalti-fantasma da 85 miliardi, deve rispondere di abuso, falso,concussione e turbativa d’asta.
Processo politico?
8-Giuseppe Firrarello: Indagato per concorso esterno in associazione mafiosa, turbativa d’asta corruzione, nell’inchiesta su tangenti a appalti truccati per un nuovo ospedale.
Processo politico?
9-Raffaele Fitto: Ex governatore della Puglia fino al 2006. indagato per corruzione,falso e finanziamento illecito. Si parla di tangenti per 500 mila euro alla Tosinvest Di Giampaolo Angelucci(il re delle cliniche).
Processo politico?
P.s.Angelucci è editore del giornale “Libero” di Feltri.
10-Pietro Franzoso:Indagato per voto di scambio.
Processo politico?
11-Franco Antonio Girfatti: Arrestato 2 volte per il crac della Banca Messicana de Sessa Aurunca. Indagato per abuso, associazione a delinquere,falso in bilancio,e bancarotta fraudolenta.
Processo politico?
12 : Gaspare Giudice: Per la Procura di Palermo è “l’espressione politica di Provenzano”. In parlamento dal 1996.Indagato per otto capi di imputazione tra cui i più importanti sono associazione mafiosa, bancarotta fraudolenta,riciclaggio.
Processo politico?
13- Luigi Grillo:Indagato per concorso in aggiottaggio nell’ambito dell’inchiesta sulle scaltae bancarie del 2005.
Processo politico?
14- Lino Jannuzzi: Giornalista e senatore. Si segnalò per attacchi ai magistrati tra cui Giovanni Falcone, Caselli e il pool di milano. Condannato per diffamazione in via definitiva per glia attacchi ai giudici nel primo maxiprocesso alla camorra. 2 anni e mezzo. Nel 2004 è agli arresti domiciliari e quindi anche in Senato, poi Ciampi nel 2005 gli concede la grazia. Intanto gli altri processi per diffamazione continuano…
Processo politico?
15- Franco Malvano: Ex questore. Indagato per concorso esterno in associazione camorristica.
Processo politico?
16-Giovanni Mauro: 4 condanne: una definitiva per diffamazione, altre 3 sono per:
a)associazione a delinquere finalizzata alla corruzione,
b)falso e truffa
c)bancarotta fraudolenta.
Processo politico?
17-Pasquale Nessa: Indagato per concussione, scampato all’arresto in quanto parlamentare.
Processo politico?
18- Gaetano Pecorella: è il difensore di Berlusconi. Presidente dal 2001 al 2006 della commissione Giustizia, dal 2002 è indagato per corruzione.
Processo politico?
19- Antonio Tomassini: Medico. Condannato in via definitiva a 3 anni di reclusione per falso.
Durante un parto una bambina sua paziente nacque celebrolesa, lui contraffece e soppresse il partogramma. Nel 2001 in parlamento fu presidente commissione Sanità, e responsabile per la Sanità del partito.rieltto nel 2006
Processo politico?
20-Roberto Totoli: Indagato per concorso in estorsione.Sottosegretario Ambiente governo Berlusconi.
Processo politico?
21-Denis Verdini: Imputato per rivelazione di notizie coperte dal segreto bancario, violazione della privacy e diffamazione.
Processo politico?

mercoledì 20 febbraio 2008

CHE GUEVARA su Wikipedia

Ieri Fidel Castro ha lasciato la Presidenza di Cuba dopo 50 anni di potere.
Sappiamo tutti che è un dittatore comunista.
Poi?
Oggi mi sembra giusto, prima di ricordare chi è Fidel Castro, rispolverare la memoria su Che guevara,l'uomo che ha di fatto portato il Leader Maximo al potere.
Essendo un mio punto di riferimento, probabilmente non sarei obiettivo se parlassi di lui.
Per questo consiglio a TUTTI di visitare il sito http://www.wikipedia.it/ per saperne di più. Riporto nel blog la parte iniziale.
(ES)
« ¡Hasta la victoria, siempre! »
(IT)
« Fino alla vittoria, sempre! »
(Che Guevara)
Ernesto Rafael Guevara De la Serna più noto come Che Guevara (Rosario, 14 giugno 1928La Higuera, 9 ottobre 1967) è stato un rivoluzionario argentino.
La foto che ritrae Guevara è stata una delle fotografie più stampate del secolo. Nel mondo, ci sono miliardi di effigi riguardanti il Che su riviste, libri, cartoline, poster, magliette e bandiere, ma il fotografo che la scattò, Alberto Korda, non ne trasse alcun guadagno.

Il soprannome di "Che" gli venne attribuito dai suoi compagni di lotta cubani in Messico, e deriva dal fatto che Guevara, come tutti gli argentini, pronunciava spesso l'allocuzione "che". La parola deriva dalla lingua Mapuche e significa "uomo", "persona", e venne ripresa nello spagnolo parlato in Argentina e Uruguay, per chiamare l'attenzione di un interlocutore, o più in generale, come un'esclamazione simile a "hey".
Guevara fu membro del Movimento del 26 di luglio e, dopo il successo della rivoluzione cubana, assunse un ruolo nel nuovo governo, secondo per importanza al solo Fidel Castro. Dopo il 1965, lasciò Cuba per "esportare la rivoluzione", prima nell'ex Congo Belga (ora Repubblica Democratica del Congo), poi in Bolivia. L'8 ottobre 1967 venne ferito e catturato da un reparto anti-guerriglia dell'esercito boliviano - assistito da forze speciali statunitensi ossia agenti speciali della CIA - a La Higuera, nella provincia di Vallegrande (dipartimento di Santa Cruz). Il giorno successivo venne ucciso nella scuola del villaggio. Il suo cadavere - dopo essere stato esposto al pubblico a Vallegrande - fu sepolto in un luogo segreto e ritrovato da una missione di antropologi forensi argentini e cubani, autorizzata dal governo boliviano di Sanchez de Lozada, nel 1997. Da allora i suoi resti si trovano nel Mausoleo di Santa Clara de Cuba.

CRONOLOGIA:

1928-1930 - Nasce a Rosario il 14 giugno[2], primo di cinque figli, da Celia de la Serna ed Ernesto Guevara Lynch. Trascorre i primi due anni di vita nel Nord dell'Argentina, nella sperduta e selvaggia zona di Misiones. Soffre di una forma cronica di asma e la famiglia si trasferisce sulla Sierra di Alta Gracia, vicino Córdoba.
1945-1950 - Si trasferisce a Buenos Aires assieme alla famiglia e lavora come impiegato municipale pur frequentando la Facoltà di Medicina. Compie il primo viaggio di 4.500 km in motocicletta insieme al suo miglior amico Alberto Granado.
1951-1952 - Viaggia attraverso il Cile e il Sud America fino alla Florida.
1953 - Si laurea e parte per un terzo viaggio attraverso il Sud America, questa volta in compagnia di un altro amico, Carlos Calica Ferrer. Inizia ad interessarsi alla politica e si avvicina al comunismo.
1954-1956 - Conosce la giovane peruviana Hilda Gadea che sposerà nel '56. Da lei ha una figlia, Hildita. Si trasferisce a Città del Messico. Conosce Fidel Castro e viene arrestato assieme ad altri cubani. È liberato dopo circa due mesi di prigionia.
1957-1958 -Come "medico-guerrigliero" partecipa al fianco di Castro all'invasione della Sierra Maestra all'Avana e alla Battaglia di Santa Clara.
1959-1960 - Diventa cittadino cubano ed entra a far parte del governo castrista come ministro dell'Industria e presidente della Banca Nazionale. Per un certo periodo è direttore del carcere La Cabaña. Sposa Aleida March da cui avrà quattro figli (Aleidita, Camilo, Celia, Ernesto). Compie viaggi diplomatici all'estero.
1961-1964 - Partecipa alla conferenza degli stati americani a Punta del Este. Viene posto al comando della Difesa durante la crisi della Baia dei Porci. Incontra ad Algeri Ben Bella, partecipa a Mosca ai festeggiamenti per il 47.mo anniversario della Rivoluzione d'Ottobre, interviene a New York all'assemblea dell'ONU. In questa circostanza pronuncia alla televisione americana un durissimo discorso in cui riafferma la propria posizione anti-capitalistica. Parte per un lungo viaggio in Africa.
1965 - A marzo rientra a Cuba ed appare per l'ultima volta in pubblico. Il 1 aprile, in una lettera a Castro, annuncia le sue dimissioni da ogni carica e da cittadino cubano. Il mese successivo si reca segretamente in Congo per aiutare militarmente i rivoltosi durante la crisi del Congo. Vi resterà fino a novembre quando - altrettanto clandestinamente - fa rientro a Cuba. Assieme ad un gruppo di fedeli tra cui Tania prepara un piano di guerriglia per portare la rivoluzione in Bolivia.
1966 - A novembre si reca sotto falso nome in Bolivia e inizia a scrivere il "Diario".
1967 - A causa di alcuni delatori la sua possibile presenza in Bolivia viene segnalata dalla stampa. Nonostante questi avvertimenti, l'esercito boliviano è colto di sorpresa durante alcune perlustrazioni dell'area del rio Ñancaguazu, affluente del rio Grande. Numerose sono le perdite per l'esercito tanto che, in presenza di consiglieri militari nordamericani, vengono ristrutturati i comandi. Nonostante questi primi successi, la guerriglia non incontra l'appoggio desiderato. L'opposizione di alcuni membri del partito comunista boliviano, che reclamavano la direzione delle operazioni, la scarsa adesione delle popolazioni contadine, martellate da una propaganda nazionalista, contro l'invasione straniera, da parte del governo dittatoriale del generale Barrientos, le inospitali regioni, coperte da boscaglie spinose e deserti, e la cattura e successiva delazione, anche sotto tortura, di alcuni membri della guerriglia, debilitano l'azione del Che. L'esercito frattanto consolida le posizioni ed eleva il numero e i mezzi dei combattenti. Tra agosto e settembre, oramai braccato da forze sostanzialmente superiori, la sua presenza viene segnalata da alcuni contadini nelle vallate tra il rio Grande e Pucarà. L'8 ottobre in uno scontro a fuoco viene ferito alle gambe e catturato nella "quebrada del Yuro". Il giorno dopo viene ucciso a sangue freddo nella scuola del villaggio de La Higuera per ordine di Barrientos. Felix Rodriguez, agente della CIA di origine cubana, consigliere militare dell'esercito boliviano, scatterà le ultime foto in vita del Che.

martedì 19 febbraio 2008

Dialogo tra un ipotetico elettore di destra e uno di sinistra

Questo che vi proporrò è un dialogo assolutamente inventato sulla falsa riga dei dialoghi di Gaber(pace all’anima sua) o Giobbe Covatta, chiedendo scusa in anticipo. La differenza sostanziale è che non ho l’obiettivo comico.
Chiamerò l’elettore di sinistra e destra rispetivamente S e D.

S: Io sono di sinistra, ma non sono mai stato comunista.
D: Io sono di destra, ma non sono mai stao fascista.
S. Io penso che in economia è giusto ci siano imprenditori, ma Lo stato deve controllare almeno i beni di prima necessità, come acqua, luce, gas, ecc.
D: Io penso che gli imprenditori possano avere tutto, l’importante è che ci siano regole chiare e severe ed è fondamentale ci sia una concorrenza leale.
S: Questo è vero, ma magari fosse così in Italia!
D: In effeti qua da noi ci sono troppi monopoli e le regole sono troppo morbide.
S: Io penso che in politica estera sia sempre sbagliato fare la guerra, anche quelle denominate missione di pace in realtà hanno poi portato altre guerre.
D: Io penso sia una scelta difficile che spetta all’ONU e noi dobbiamo rispettarla.
S: Però in Iraq l’ONU non ha dato il permesso…
D:Lì hai ragione, è stato un errore degli USA e dei suoi alleati andarci.
S: Io penso che la politica sia di destra che di sinistra debba avere valori comuni come la morale, trasparenza, correttezza, sincerità, ecc. se no non sei più credbile
D: Anch’io la penso come te, ma è anche fondamentale la coerenza, il rispetto della legge, e la voglia di lavorare.
S: D’accordissimo, però qua in Italia non è così!
D: Purtroppo no, qua tra un pregiudicato e un incensurato preferiscono il primo, i pubblici impiegati lavorano la metà dei lavoratori dipendenti privati, c’è chi cambia partito ogni stagione da destra a sinistra e viceversa…
S: eh, si…
S: Io penso che in Italia si debba risolvere il conflitto di interessi, dal più grande al più piccolo.
Come fo a fidarmi di un politico se ha ancora interessi privati in tv, giornali, assicurazioni, ecc?
D:Hai ragione, anch’io non mi fido di politici che hanno interessi nelle scalate bancarie, assegnano appalti a imprenditori delle cooperative,ecc.
S: eh, già!
S: Io penso che i lavoratori, specie quelli precari, debbano guadagnare di più, almeno 1200 euro al mese per 40 ore di lavoro.
D: Io penso che i lavoratori dipendenti debbano guagnare di più, quelli pubblici di meno perché hanno la certezza della pensione; se uno invece lavora in fabbrica e questa chiude si ritrova a 45-50 anni senza lavoro, chi lo assume?
S. Io penso sia necessario pagare le tasse tutti affinchè tutti poi paghino di meno;chiaramente i servizi devono migliorare.
D I:o penso che si deve pagare le tasse perché non pagarle deve essere reato, però i servitori dello Stato non sono capaci di gestire il denaro. Poi se non sono onesti…
S: ah, sì sì. Bisognerebbe sceglierli bene sapendo prima chi vai ad eleggere.
D: Si, ma adesso in Italia non puoi nemmeno scegliere il candidato, che magari non conoscevi, però lo avevi sentito parlare in tv, almeno.
S: Purtroppo adesso è peggio di prima, è vero. Senti parlare solo il leader, ma dietro di lui chissà che gente c’è…
D: Ti volevo fare una domanda: ma te per chi voti tra 2 mesi? Io non mi sento rappresentato da nessuno a destra: o disonesti o estremisti, io sono un liberale semplice.
S: Nemmeno a me mi rappresenta nessuno, sono un socialista, ma Craxi non è il mio punto di riferimento, e dei comunisti non mi fido, menchemeno degli ex democristiani…
D: Ma ci vai a votare? Io sono indeciso.
S: Io ci devo andare, sceglierò il male minore…se c’è!

lunedì 18 febbraio 2008

MEMORIAL "CALCIOPOLI" PARTE 1

Ogni domenica pomeriggio, sera, e il lunedi si parla di calcio.
In Tv fanno a gara per rivalutare l’immagine di Moggi.
Oltre a tifosi e giornalisti juventini che negano l’evidenza nel nome del “cosi fan tutti”,
gli interlocutori imparziali o anche di fazione opposta registrano le parole e solo a volte timidamente contrabbattono.
Vorrei iniziare a far ricordare, o a far conoscere per chi non lo sapesse, come si è giunti al più grande scandalo calcistico.
Perché se si accetta come normale, o addirittura si immola come vittima, il comportamento di Moggi &Co.”, in futuro nessuno mi garantisce che quegli scandalosi anni calcistici non si ripetano.

10 agosto 2004: preliminari Champions League: Juventus-Djurgardeen 2-2.
L’arbitro Fendel dà un giusto rigore alla modesta squadra svedese.
Moggi è legato a Pairetto, che fa parte della commissione arbitrale della Uefa, ed è desiganore arbitrale insieme a Bergamo in Italia. Moggi e Pairetto si conoscono dai primi anni Ottanta, i due si frequentano fra cene, trasferte(Pairetto è spesso sul charter della Juve) e regali.

Moggi:Gigi, ma che cazzo di arbitro ci avete mandato?
Pairetto: Fandel è uno dei primi, il top
Moggi:Ma può andare a fare in culo, te lo dico io…MI RACCOMANDO PER STOCCOLMA, EH?
Pairetto: Porco Giuda, mamma mia… questa veramente deve essere una partita…
Moggi: Oh, a Messina(amichevole,NdA) mandami Consolo e Battaglia…con Cassarà, eh?
Pairetto: Già fatto. Anche per l’amichevole col Livorno, tutto a posto.
Moggi:A Livorno Rocchi, eh?
Pairetto: A Livorno, Rocchi, si.
Moggi: E Berlusconi…(per il trofeo L.Berlusconi contro il milan,NdA) Pieri, mi raccomando.
Pairetto:Non l’abbiamo ancora fatto…
Moggi:LO FACCIAMO DOPO, DAI…

Puntualmente, il 27 agosto l’arbitro al Meazza sarà Pieri.

Questo è solo l’inizio…ogni lunedì farò una rubrica per Moggi & Co. prendendo spunto dal libro di Travaglio Lucky Luciano e alcune carte processuali che si possono scaricare da internet,
Verrò meno a questa promessa solo nel caso in cui vi fossero notizie più importanti che meritano un’attenzione perticolare fin da subito.