giovedì 17 luglio 2008

[Qui Milano Libera] Intervista a Vittorio Agnoletto

La tortura in Italia non viene punita.
Anzi, si promuovono i mandanti.

Tanto non lo sa nessuno...

lunedì 14 luglio 2008

La Nuova Costituzione -Parte I -

Ecco le prinipali novità:
Art. 1- L'Italia è un Regime democratico, fondata sulla morte nel lavoro.
La sovranità appartiene a Berlusconi che la esercita come vuole.
Art. 3- Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizini personali e sociali, Tranne le 4 più alte cariche dello Stato: Presidente della Repubblica, Presidente del Consiglio, Camera e Senato.
E' compito del Regime rimuovere gli eventulai processi a loro carico.
Art. 7- Lo Stato e la Chiesa cattolica sono indipendenti e sovrani, ma in materia di leggi etico-morali, l'ultima parola spetta sempre alla Cei.
Art. 8 Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge,
tranne il nomadismo, l'islamismo e tutte coloro che ispirano tentazioni terroristiche.
Art. 9 Il Regime promuove lo sviluppo dell'ignoranza e la ricerca scientifica e tecnica di professori legati a industrie farmaceutiche.
Tutela la cementificazione del territorio.
Art. 11- L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.
Consente le missioni di pace ordinate dagli Usa contro i nemici della democrazia per assicurare la Pace e giustizia tra i morti sul campo di battaglia.
Art. 12- La bandiera del Regime è il tricolore: Verde per la Padania, Bianco per la Chiesa, Nero per i neofascisti., a tre bande verticali di eguali dimensioni.
Art. 21- Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
Questo articolo è stato abrogato dal nuovo Regime.
Art. 36 Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzioanata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sè e alla sua famiglia un'esistenza libera e dignitosa.
Il salario massimo comunque non può superare i mille euro al mese ed è discrezione del datore di lavoro stabilire le ore lavorative.
Art. 37- La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore, solo nel caso in cui si presti a prestazione di carattere erotico a favore del datore di lavoro.
Art.48 -Non esistono più gli elettori. Il voto è stato sostituito dalla nomina dei politici nelle sedi dei partiti.
Art. 54- Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli al Regime e di osservare la Costituzione e le leggi.
I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche possono spergiurare e hanno il dovere di anteporre l'interesse personale a quello pubblico.