sabato 19 aprile 2008

Putin e l'amico Silvio

Tratto da www.voglioscendere.it

Mentre i migliori analisti ed editorialisti del bigoncio continuano a spacciare la favola del Berlusconi “trasformato”, dello “statista che vuol passare alla Storia” con la “rivoluzione liberale” senza ricadere negli “errori del passato”, lui riparte esattamente da dov’era partito nel 1994 (la rissa con Bossi per il ministero dell’Interno è un pezzo di repertorio di 14 anni fa) e da dov’era arrivato nel 2006. In attesa di trasferirsi a Napoli per risolvere da par suo l’emergenza rifiuti, ieri e l’altroieri il Cainano era in una della sue ville, la numero sette, quella in Costa Smeralda, con l’amico Putin.

Per sottolineare la gravità della crisi mondiale, ma anche per evidenziare la dura posizione che assumerà il nuovo governo italiano sulle continue violazioni dei diritti umani in Russia, il futuro presidente del Consiglio si è portato dietro la compagnia del Bagaglino. Una ventina di elementi aviotrasportati dal Salone Margherita a Villa Certosa, fra cabarettisti e ballerine, hanno intrattenuto i due statisti – provvidenzialmente sprovvisti delle rispettive consorti - fino a notte fonda. Senza dimenticare una cantatina con Mariano Apicella, peraltro in fase calante. Nei ritagli di tempo, fra una gag, un balletto e un karaoke, s’è parlato anche di Alitalia, che un mese fa lo Statista voleva regalare ai figli e ad Air One (già pronto il nuovo marchio: Pier One), salvo ripiegare due giorni fa su Air France-Klm (“ne parlerò con l’amico Sarkò”) e ieri su Aeroflot.

Intanto a Roma Enrico Letta perdeva tempo con lo zio Gianni a parlare della compagnia di bandiera, mentre il padrone d’Italia giocava più proficuamente con la compagnia del Bagaglino. Col consueto senso dell’opportunità, il Cainano s’è vantato con l’amico Vladimir di aver espulso dal Parlamento “anche gli ultimi comunisti”: il che, detto a un ex ufficiale del Kgb, fa sempre un certo effetto. Poi è passato al suo argomento preferito: la stampa che rema contro e demonizza. Per un giorno non ha citato l’Unità, ma l’ha almeno pensata: “Farei volentieri il cambio tra stampa russa e italiana”. Battuta felicissima, se si pensa che in Russia i giornalisti di opposizione non si limitano a licenziarli con editto bulgaro: li ammazzano proprio. Data l’età e lo scarso equilibrio di cui dà prova, sarebbe opportuno circondare il Cainano di premurose badanti in grado di sedarlo, con discrezione, quando appare un po’ su di giri e si avventura in discorsi pericolosi. Invece è attorniato da servi, per giunta sciocchi, che fanno “sì sì” con la testa a qualunque stronzata.

E’ stato così anche ieri: anziché praticargli sottobanco una punturina, il suo staff l’ha incoraggiato a proseguire. E così si è consumata la tragedia. Una giornalista, ovviamente russa, ha posto una domanda vera a Putin, a proposito del suo possibile divorzio dalla moglie per coltivare la love story con una giovane e avvenente atleta. L’amico Vladimir l’ha gelata con lo sguardo. L’amico Silvio, non abituato a giornalisti che fanno domande, le ha mimato il gesto del mitra. La malcapitata, che ha negli occhi le immagini di Anna Politkowskaja e altri colleghi assassinati dopo aver parlato male di Putin, è rimasta impietrita. Poi è scoppiata in lacrime, temendo che le resti poco da vivere. A quel punto il Cainano l’ha consolata alla sua maniera: “La prossima volta invitiamo anche lei”. Praticamente le ha offerto un posto al Bagaglino. Chissà perchè la presenza di Putin riesce ogni volta a peggiorare la sua già spiccata volgarità verso il genere femminile.

Il 23 aprile 2004 il quotidiano russo “Kommersant” raccontava la visita di Silvio e Vladimir alla fabbrica Merloni di Lipetsk, 400 km. da Mosca: “Berlusconi era particolarmente attivo ed era chiaro che aveva un obiettivo: non sarebbe stato contento se non fosse riuscito ad avvicinarsi a un gruppo di operaie. Poi, rivolto a Putin: ’Voglio baciare la lavoratrice più brava e più bella’. Aveva già individuato la sua vittima. Si è avvicinato a una donna grande come la Sardegna e con tutto il corpo ha fatto il gesto tipico dei teppisti negli androni bui dei cortili, quando importunano una ragazza che rincasa. Lei s’è scansata, ma il signor Berlusconi in passato deve aver fatto esperienza con donne anche più rapide di questa: con due salti ha raggiunto la ragazza e ha iniziato spudoratamente a baciarla in faccia. E ha scosso l’operaia ridendo, quasi volesse buttarla a terra. L’unica cosa che la donna ha potuto fare è stato rifiutarsi di ricambiare i baci. Putin assisteva alla scena immobile, gelido. Pare che non sopporti più i continui scherzi e giochetti pesanti dell’amico Silvio”.

Stavolta, vista anche l’età, è tutto ancor più triste. Meno slancio, più Viagra. E il progressivo trasferimento della nostra diplomazia dalla Farnesina al Salone Margherita viene festosamente accolto dalla stampa italiana al seguito che, per non disturbare, ha improvvisamente smesso di ricordare chi è Putin, che cosa accade ogni giorno sotto il suo terrificante regime con omicidi politici e arresti di oppositori. Oggi, per comprendere la gravità di quel che è accaduto ieri, è consigliabile la lettura dei giornali stranieri.

Berlusconi fa il gesto del mitra:
http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/esteri/berlusconi-mima/5.html

venerdì 18 aprile 2008

La Lega ce l'AVEVA duro...

Campionari di articoli apparsi sulla Padania quando Berlusconi era "mafioso" e "pregiudicato".

Gli articoli sono in ordine cronologico

08-07-98 : Berlusconi mafioso? 11 domande al Cavaliere per negarlo - Oltre gli "anonimi" flussi finanziari, c'e' un altro mistero da svelare Un impero di prestanome Caro Silvio, perche' li ha usati dal '68 all'84?
21-07-98 : Riciclaggio: sequestrata la contabilita'. Il Cavaliere mette le mani avanti: potrebbero mancare i riscontri A nudo le holding di Berlusconi
21-07-98 :
22-07-98 : articolo dell'Economist in cui "Berlusconi veniva definito senza mezzi termini un "criminale condannato tre volte"
22-07-98 : Bossi : <>
30-07-98 : il 27 marzo del 1994, il Cavaliere entro' direttamente in pista, utilizzando gli organi di informazione di sua proprieta' e riuscendo a trasformare un uomo amico di Craxi, in una verginella politica che avrebbe rappresentato il "nuovo che avanza".
30-07-98 : Il curriculum giudiziario del Cavaliere farebbe invidia a un boss della mala.
30-08-98 : Berlusconi risponde in maniera scomposta. A chi gli domanda pubblicamente spiegazioni , oppone l'ira dei suoi fedelissimi e l'azione dei suoi legali. A chi testimonia presso i magistrati, vedi Rapisarda, querele amplificate da potenti campagne televisive e della carta stampata (tutti mezzi da lui controllati) e infine direttamente ai giudici impressionanti pressioni concentriche a cui portano man forte "legioni" di deputati e senatori di Forza Italia in Parlamento. Di fronte a questo esercito formidabile, che dire? Golia sembrava invincibile.
13-09-98 : Dalla Laguna, Bossi risponde al Cavaliere: un palermitano che parla meneghino. <>. Invece di attaccare, spieghi da dove vengono i suoi soldi
29-09-98 : Svelato il primo grande segreto di Silvio Berlusconi: ecco le Holding fantasma del suo impero - Le sedici casseforti occulte - Ruggeri, autore di saggi sul Cavaliere, racconta la clamorosa scoperta
29-09-98 : Cavaliere, avete risposto ufficialmente, circa 10 giorni fa, alle indiscrezioni di stampa sull'esistenza delle "38 Holding Italiane" dichiarando che tale notizia e' falsa e priva di ogni fondamento.Male, signor Berlusconi, molto male. Come le ben sa, avete detto una menzogna.
29-09-98 : Scoperto questo dedalo sotteraneo, nascosto da lei, Cavaliere, per tutti i 17 anni indietro da oggi, sia certo che non molleremo l'inchiesta, anzi. Ossequi alla "famiglia". - MAX PARISI.
13-10-98 : Ma dietro a Berlusconi si vedono chiaramente i fili che fanno muovere il pupazzo di Arcore: sono quelli dei poteri occulti in odor di mafia, le cui radici si innestano a Palermo, mentre i rami fanno ombra su tutto il Nord.
27-10-98 : Bossi rincara la dose dal Congresso federale della Lega: il capo di Forza Italia parla meneghino ma nel cuore e' palermitano <> Lo tengono in piedi perche' rappresenta i loro interessi al Nord, e' il loro "figlio di buona donna"
24-02-99 : Il Senatur replica duramente alle affermazioni del Cavaliere che torna ad attaccare la Lega - Bossi: il piduista non ci fermera' - Berlusconi in Veneto straparla: "I leghisti sono il mio popolo"
24-03-99 : C'e' anche questo - Silvio: Scalfaro dica che non sono mafioso
03-10-99 : Roberto Maroni replica al Cavaliere che aveva attaccato i ministri leghisti del suo esecutivo - Berlusconi, metodi mafiosi - "Se gli si tolgono gli strumenti della politica-fiction, si sgonfia subito"
25-11-99 : Par Condico Ante Litteram: drastico decreto del '57 - C'e' una legge inapplicata: Berlusconi e' ineleggibile
29-02-2000 : Giulio Tremonti sgombra ogni equivoco: non esistono patti segreti Accordo Lega-Polo: tutto alla luce del sole

Se la Lega fosse ancora così...
Ma perchè quella volta non si sapeva niente della posizione di Bossi su Berlusconi...? Forse ricordo male io, ma chi ricorda un servizio televisivo sul Bossi-Pensiero dell'epoca?

giovedì 17 aprile 2008

STORIA DEL MIO ANTIBERLUSCONISMO

Chi legge questo blog avrà notato una certa avversione verso Berlusconi. Non essendo famoso mi sembra giusto spiegare questa mia forte contrarietà, per una questione di trasparenza e chiarezza. Cercherò ora di spiegare perché sono Antiberlusconiano, sperando di essere il più chiaro possibile.

Il mio intento, lo dico subito, è quello di dimostrare che il mio giudizio negativo non è un pregiudizio ma è basato sui fatti. Sia chiaro che ciò che dirò vale solo per me, non esigo che tutti concordino.

Allora, partiamo con la famiglia: molti sono comunisti o di sinistra perché è una mentalità ereditata dai genitori. Comunisti figli di comunisti, fascisti figli di fascisti, ecc.
I miei genitori sono ex DC, cattolicissimi. Poi Partito Popolare, Margherita,ecc. Il loro punto di riferimento politico è De Gasperi. Mio fratello è più grande di me di 4 anni ma si è interessato alla politica dopo di me, e abbiamo cominciato a parlare di politica solo 2-3 anni fa. Di questo chiaramente non ho prove, spero vi fidiate…!
Sono del 1979, quando nel 1994 vinse Berlusconi la prima volta, non mi importava niente, per me era solo il Presidente del Milan(squadra per cui tifo) che diventava Presidente del Consiglio. Ricordo mia nonna, quando mi chiese: “Ninin, chi c’è ade’ al posto di Mussolini?, e io: “Berlusconi ade è il capo del governo”. Lei mi rispose: “Co me stai a cojonà? (mi prendi in giro?) e si mise a ridere quando le confermai che era tutto vero. E la cosa finì lì.
Io ero contento, da buon milanista, che il presidente era ora rispettato anche da juventini e interisti…(che ingenuo!!)
Nel 1995 uscì il decreto-Biondi, ribattezzato poi salva-ladri, in quanto faceva uscire di galera i ladri che avevano rubato ai tempi di Tangentopoli, cioè solo 2-3 anni prima. Io quello lo avevo capito bene: era ingiusta quella legge, e infatti anche la gente scese in piazza, la Lega si oppose a questa legge e fece cadere il governo. Poi Berlusconi diede la colpa ad un avviso di garanzia, ma la crisi interna era già avvenuta. Comunque a me non mi faceva né caldo ne freddo se Berlusconi fosse al governo o meno, finchè il Milan vince…
Nel 1996 la svolta: un mio compagno di classe mi prestò il libro della biografia di Che Guevara.
Finora le mie uniche idee politiche erano che era ingiusta la differenza così netta tra ricchi e poveri, non capivo come mai gli americani non aiutavano gli africani, ed ero contro la mafia perché avevano ucciso Falcone e Borsellino, inoltre in tv avevo guardato tutta la serie della Piovra.
Quando lessi il libro rimasi affascinato da questo uomo. Non sto qui a narrare la sua storia, chi ha voluto saperla lo sa. Fatto sta che cominciai a documentarmi sul comunismo, Cuba, America, Urss, rilessi la storia del Novecento. Fino a qualche anno fa la Russia per me era stata solo la squadra di calcio, Dassaev in porta, Zavarov il brocco che era andato ala Juve, ecc.
Trassi la conclusione che non era il comunismo in sé ad essere sbagliato, ma la sua applicazione fatta da uomini sbagliati come Stalin, ed altri come Lenin che avidi di potere commisero errori atroci una volta al governo.
Dal 1996 al 2001 il comunismo italiano di Gramsci, Togliatti e Berlinguer erano il mio modello,oltre al ‘Che’ naturalmente, e alla mia prima votazione elettorale votai Rifondazione Comunista, anche se s’era già scissa con i Comunisti italiani perché fecero cadere il primo governo Prodi. Io difesi quella scelta perché furono coerenti con le loro idee. Comunque pur avendo la sede davanti casa mia, non presi mai la tessera, perché per me erano troppo moderati, e troppo ancorati al meccanismo di burocratizzazione del partito.
In questo quadro Berlusconi era per me, quindi, diventato un’ avversario politico dal quale prendevo le distanze in tutto e per tutto ma ancora non riuscivo ad odiarlo, essendo del Milan e non sapendo ancora il suoi lati oscuri.

E qui la seconda svolta: ricordo tutto alla perfezione, come quegli eventi che cambiano la storia del mondo(la caduta delle torri gemelle, per es.).
Ero a casa ad Urbino dove studiavo. E’ il 14 marzo 2001. Tra due mesi si vota. A fianco a me un coinquilino,Luca. Stiamo guardando la televisione. Guardavamo sempre Satyricon con Luttazzi. Arriva un giornalista, annuncia Luttazzi. “Chi è questo?” Mi chiede Luca, eio: “Non lo so”. Cominciano a parlare. Mi si gela il sangue. Mi vengono i brividi. (Anche ora che lo sto scrivendo). Un terzo inquilino irrompe nella stanza cominciando a parlare. Luca: “Stà zitto! questo racconta la vera storia d’Italia!!” Io rimango allibito, non ci volevo credere. Luca si alza:” Domani scoppia il finimondo!” Io non ho parole, dico solo: “ Se è vero è un casino!” (il solito ottimista…) (Per i pochi che non sapessero cosa è successo questo è il link http://video.google.it/videoplay?docid=5286117274761431282).

Che sia stata solo una trovata elettorale? Una vendetta di Luttazzi che prima lavorava in Mediaset?
Oggi sappiamo che in quell’interivista non fu detto niente di sbagliato come dimostrano le due sentenze fatte da Mediaset a Travaglio e Luttazzi (questi i link
http://www.marcotravaglio.it/Sentenza%2046811-02.pdf - http://www.marcotravaglio.it/Sentenza%20n.%2027061%20del%202005.pdf)

Poi Berlusconi vinse le elezioni, nonostante tutto ciò che si era venuto a sapere. Io mi chiesi come era possibile, ma chi è che lo vota, ci sono cosi tanti ingenui in Italia?
All’epoca io cominciai a documentarmi come potevo, seppi delle cause giudiziarie di Berlusconi, della sua iscrizione alla P2(che cos’era effettivamente lo scoprii più tardi) e soprattutto delle sue frequentazioni mafiose al di là di Mangano. Tutto ciò nonostante gli anni di fascismo mediatico nel quinquennio 2001-2006, che denunciai nel 2002, con pochi riscontri tra i miei amici.
Per dire, chi non vuole vivere su ‘Matrix’ la possibilità di vedere la realtà delle cose ci sono.
Fossero vere anche solo 1/3 delle cose, sarebbe già gravissimo per un cittadino qualunque, pensa per un Presidente del Consiglio.
Più passava il tempo più cose venivano fuori del suo passato e presente, e mi chiedevo come poteva essere possibile che nonostante tutto ciò non succedesse niente, la gente lo amasse ancora.
Semplice. Molti non sapevano niente. Davano retta alla televisione. E chi sapeva qualcosa addirittura continuava a difenderlo, oppure non ci credeva, dava del comunista chi metteva in giro quelle voci. Mi stupii quando mi accorsi che anche persone intelligenti non si rendevano conto della gravità della situazione.
Possibile che nessuno la pensi come me? Solo 3-4 persone, tra quelle che conoscevo, erano sulla mia stessa posizione, più o meno. Leggendo i libri di Travaglio trovai conforto, ma furono comunque anni bui: divennero normali cose indicibili e impensabili per me solo fino a qualche anno fa.

Berlusconi divenne quindi da avversario politico a anomalia assoluta della politica, un ladro, mafioso, bugiardo, corruttore di giudici, che sfrutta la politica per salvare il culo suo e dei suoi amici. E mi infastidiva( e mi infastidisce tutt’ora) che tutto ciò sia considerata un’opinione e non un fatto incontrovertibile. Mi infastidisce e lo trovo incredibile e inspiegabile.

Nel 2006 ci fu una speranza, la gente sembrava essersi stufata, elesse Prodi e io votai ancora Rifondazione perché sostenevo la necessità di spostare a sinistra l’asse della coalizione che vedevo molto simile ad una Dc-bis. Poi grazie a Mastella, a leggi discutibili, a promesse non mantenute, il governo cadde e perse la stima del suo elettorato. Per me è sempre meglio un cattivo governo di centro sinistra che un governo di Berlusconi, in quanto non rappresenta la destra, ma rappresenta la mafia e interessi economici, specie i suoi.
Da qui l’odio nei suoi confronti e l’odio verso quell’indifferenza della gente, ormai assuefatta, arresa, che pagherebbe per schiavizzarsi.

Il resto è storia recente.

Questa, brevemente, è la mia storia politica.
Spero di essere stato chiaro e di non avervi annoiato.

mercoledì 16 aprile 2008

RISULTATI ELETTORALI 13-14 APRILE 2008 -MARCHE -PROVINCIA ANCONA -SENIGALLIA-

RIPORTO I RISULTATI ELETTORALI DI SENIGALLIA, IN FONDO HO LINKATO QUELLI DELLA PROVINCIA DI ANCONA E RELATIVI COMUNI E, INFINE, I RISULTATI DELLA REGIONE MARCHE.

Comune di Senigallia 14/04/2008 - 20:54:00
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Elezioni Politiche 2008 Totale Comune
Camera Proporzionale ----------------------
Sezioni Pervenute: 42 / 42 V.Assoluti V.in Perc.
------------------------------------------------------------------
Maschi. . . . . . . . . . . . . . 16.926
Elettori Femmine . . . . . . . . . . . . . 18.764
Totale. . . . . . . . . . . . . . 35.690
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Maschi. . . . . . . . . . . . . . 14.083
Votanti Femmine . . . . . . . . . . . . . 14.780
Totale. . . . . . . . . . . . . . 28.863 80,87
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Voti Validi. . . . . . . . . . . . . . 28.013 97,06
Voti Contestati (p.n.a.) . . . . . . . 4 0,01
Schede Bianche . . . . . . . . . . . . . 308 1,07
Schede Nulle . . . . . . . . . . . . . . 538 1,86
Schede Contenenti Voti Nulli . . . . . . 0
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SIN.CRIT SINISTRA CRITICA 220 0,79
PER B.CO PER IL BENE COMUNE 179 0,64
AS.DI.VI ASSOCIAZIONE DIFESA VITA 120 0,43
P.C.L. PARTITO COMUNISTA LAVORATORI 247 0,88
P.D. PARTITO DEMOCRATICO 13.009 46,44
I.D.V. ITALIA DEI VALORI - LISTA DI PIETRO 1.430 5,10
SIN.ARCO LA SINISTRA - ARCOBALENO 1.027 3,67
DESTR-FT LA DESTRA -FIAMMA TRICOLORE 810 2,89
U.D.C. UNIONE DEMOCRATICI CRISTIANI 1.286 4,59
LEGA N. LEGA NORD 501 1,79
P.D.L. IL POPOLO DELLA LIBERTA' 8.707 31,08
F.N. FORZA NUOVA 146 0,52
P.S. PARTITO SOCIALISTA 174 0,62
U.DEM.CO UNIONE DEMOCRATICA CONSUMAT. 76 0,27
P.L.I. PARTITO LIBERALE ITALIANO 81 0,29
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Comune di Senigallia 14/04/2008 - 19:36:37
-----------------------
Elezioni Politiche 2008 Totale Comune
Senato ----------------------
Sezioni Pervenute: 42 / 42 V.Assoluti V.in Perc.
------------------------------------------------------------------
Maschi. . . . . . . . . . . . . . 15.672
Elettori Femmine . . . . . . . . . . . . . 17.572
Totale. . . . . . . . . . . . . . 33.244
------------------------------------------------------------------
Maschi. . . . . . . . . . . . . . 13.079
Votanti Femmine . . . . . . . . . . . . . 13.749
Totale. . . . . . . . . . . . . . 26.828 80,70
------------------------------------------------------------------
Voti Validi. . . . . . . . . . . . . . 26.116 97,35
Voti Contestati (p.n.a.) . . . . . . . 3 0,01
Schede Bianche . . . . . . . . . . . . . 250 0,93
Schede Nulle . . . . . . . . . . . . . . 459 1,71
Schede Contenenti Voti Nulli . . . . . . 0
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P.L.I. PARTITO LIBERALE ITALIANO 100 0,38
P.D. PARTITO DEMOCRATICO 12.185 46,66
I.D.V. ITALIA DEI VALORI 1.328 5,09
P.S. PARTITO SOCIALISTA 150 0,57
DESTR-FT LA DESTRA - FIAMMA TRICOL. 667 2,55
P.C.L. PARTITO COMUNISTA LAVOR . 238 0,91
P.D.L. IL POPOLO DELLA LIBERTA' 8.390 32,13
LEGA N. LEGA NORD 444 1,70
SIN.CRIT SINISTRA CRITICA 153 0,59
PER B.CO PER IL BENE COMUNE 135 0,52
U.D.C. UNIONE DEMOCRATICI CRIST.1.205 4,61
SIN.ARCO LA SINISTRA ARCOBALENO 1.051 4,02
U.DEM.CO UNIONE DEMOCRATICI CONS. 70 0,27
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ELEZIONI 2008


Senato provincia Ancona
http://politiche2008.interno.it/politiche/senato080413/S110030000.htm
Senato Comuni
http://politiche2008.interno.it/politiche/senato080413/seleS003.htm
Camera Provincia Ancona
http://politiche2008.interno.it/politiche/camera080413/C140030000.htm
Camera Comuni
http://politiche2008.interno.it/politiche/camera080413/seleC003.htm



Senato Marche
http://www.60019.it/index.mv?senigallia=Risultati-Elezioni-2008:-SENATO---Marche&fname=60019rubriche_leggi&num_rubr=1&num_art=1208165053

Camera Marche http://www.60019.it/index.mv?senigallia=Risultati-Elezioni-2008:-CAMERA---Marche&fname=60019rubriche_leggi&num_rubr=1&num_art=1208165661

martedì 15 aprile 2008

MY WAY

Premessa: Non è la nostra vita terrena che sta finendo, ma la nostra vita politica- sociale. Ho pensato come giusta metafora MY WAY di Frank Sinatra.

And now, the end is near
And so I face the final curtain
My friend, I'll say it clear
I'll state my case, of which I'm certain
I've lived a life that's full
I've traveled each and ev'ry highway
But more, much more than this
I did it my way

Regrets, I've had a few
But then again, too few to mention
I did what I had to do
And saw it through without exemption
I planned each charted course
Each careful step along the byway
But more, much more than this
I did it my way

Yes, there were times, I'm sure you knew
When I bit off more than I could chew
But through it all, when there was doubt
I ate it up and spit it out
I faced it all and I stood tall
And did it my way

I've loved, I've laughed and cried
I've had my fill; my share of losing
And now, as tears subside
I find it all so amusing
To think I did all that
And may I say, not in a shy way
"No, oh no not me
I did it my way"

For what is a man, what has he got?
If not himself, then he has naught
To say the things he truly feels
And not the words of one who kneels
The record shows I took the blows
And did it my way!

Testo della canzone (traduzione italiana dalla versione inglese)

E ora la fine è vicina
E quindi affronto l'ultimo sipario
Amico mio, lo dirò chiaramente
Ti dico qual è la mia situazione, della quale sono certo
Ho vissuto una vita piena
Ho viaggiato su tutte le strade
Ma più. Molto più di questo
L'ho fatto alla mia maniera
Rimpianti, ne ho avuti qualcuno
Ma ancora, troppo pochi per citarli
Ho fatto quello che dovevo fare
Ho visto tutto senza risparmiarmi nulla
Ho programmato ogni percorso
Ogni passo attento lungo la strada
Ma più, molto più di questo
L'ho fatto alla mia maniera
Sì, ci sono state volte, sono sicuro lo hai saputo
Ho ingoiato più di quello che potessi masticare(= ho fatto il passo più lungo della gamba)
Ma attraverso tutto questo, quando c'era un dubbio
Ho mangiato e poi sputato
Ho affrontato tutto e sono rimasto in piedi
L'ho fatto alla mia maniera
Ho amato, ho riso e pianto
Ho avuto le mie soddisfazioni, la mia dose di sconfitte
E allora, mentre le lacrime si fermano,
Trovo tutto molto divertente
A pensare che ho fatto tutto questo;
E se posso dirlo - non sotto tono
"No, oh non io
L'ho fatto alla mia maniera"
Cos'è un uomo, che cos'ha?
Se non se stesso, allora non ha niente
Per dire le cose che davvero sente
E non le parole di uno che si inginocchia
La storia mostra che le ho prese
E l'ho fatto alla mia maniera

lunedì 14 aprile 2008

MEMORIAL 'CALCIOPOLI' -PARTE IX-

Il mattatore assoluto, unico, inimitabile, è Moggi senior.
C'è una segretaria della Can(Commissione arbitri nazionali), Maria Grazia Fazi, la donna che organizzava il sorteggio, legato a Bergamo ma invisa a Pairetto. Perchè? "Dopo quel che ha detto in giro di me, non la voglio più, è una serpe in seno" si lamenta Pairetto con Bergamo, il quale chiede soccorso a Moggi. e Lucianone non si fa pregare: bisogna spostare la signora ma accontentarla, visto che custodisce molti segreti.
Moggi telefona a Carraro, la prende alla lontana, accenna al Napoli ormai nelle mani del produttore cinematografico Aurelio de Laurentiis(Carraro: "è un matto totale"; Moggi: "Lì sono tutti matti, ma ora poi ci faccio una chiacchiera io"); poi Lucianone butta lì che il nuovo ct della Nazionale Lippi va "tenuto a bada, riordinato...". Come, gli chiede Carraro, "Creandogli un ufficio con una segretaria, una che conosce gli arbitri internazionali..." Ecco, lui ha già la soluzione pronta, ne avrebbe una: "Quella bionda rampante, che conosce tutto l'ambiente..."
Moggi ne parla subito dopo con uno dei vice presidenti, Innocenzo Mazzini, suo fedelissimo. Medico fiorentino dal linguaggio colorito, Mazzini mangia la foglia: " C'hai un culo da impiantare,eh, sudicione?!" No, Moggi ha paura: "Bisogna toglierla da dov'è". Mazzini: "La bionda va dicendo in giro che han messo di mezzo gli avvocati, e se non le danno ogni cosa fa scoppiare un gran casino, un bel bubbone". Lucianone, prudente: "Io non so quel che ha fatto lei lì, ma non parliamone per telefono". Mazzini: "Mi avevi detto che non hai nessun controllo...". Moggi ha un presentimento:"Eh, che ne so io di quel che combinano...". L'importante è tenere Carraro all'oscuro dei retroscena: "Lui", si raccomanda Moggi, "non deve sapere, del meccanismo non sa niente".
Lippi però fa resistenza. E Bergamo difende la signora. Mazzini teme ricatti: "Vuole una bella carriera, sennò canta ai giornali. Moggi batte i pugni: se i due designatori continuano a litigare, "vado da Carraro e facio alzà di peso tutti e due...Se me fanno incazzà, il duo inidivisibile va a casa prima del tempo!". Anzi, "faccio mandare via Bergamo". Mazzini, terrorizzato: "Stai attento ai giornali, sanno tutto, lei si è premunita e se apre bocca..." .
Alla fine la donna sarà avviata verso la Federvolley. Parentesi: almeno tre giornalisti sportivi erano al corrente di questa squallida vicenda, ma nessuno ha scritto niente.