mercoledì 25 giugno 2008

Paul Marcinkus

Qualcuno avrà sentito dire in questi giorni il nome di Marcinkus in relazione alle rivelazioni di una testimone riguardo la scomparsa di Emanuela Orlandi.
Chi era quest'uomo?
Riporto il suo 'ritratto' da www.wikipedia.it ma consiglio a chi volesse saperne di più di leggere Poteri Forti di Ferruccio Pinotti.
In quel libro viene spiegato il rapporto Tra Roberto Calvi, Marcinkus e il Vaticano, Sindona e la mafia, Licio Gelli e la P2, e tutti i biechi personaggi della finanza e politica che portarono al più grosso scandalo finaziario d'Italia: il crack del Banco Ambrosiano.

Biografia

Nato da una famiglia di emigrati lituani, fu ordinato sacerdote nell'arcidiocesi di Chicago il 3 maggio 1947.
Negli anni '50, dopo il trasferimento a Roma, studiò teologia ed ebbe la prestigiosa possibilità di lavorare nella sezione inglese della Segreteria di Stato. Così ebbe l'occasione di incontrare e lavorare col vescovo Giovanni Battista Montini che, nel 1963 divenne papa Paolo VI. Il 6 gennaio 1969, fu ordinato arcivescovo titolare di Horta e Segretario della Curia romana. Negli anni settanta papa Paolo VI lo incaricò di organizzare i propri viaggi. Nel 1970 nel corso del viaggio a Manila, nelle Filippine, sventò un attentato al Papa deviando il pugnale con cui un pittore aveva tentato di colpirlo.
Il 26 settembre 1981 monsignor Marcinkus fu nominato pro-presidente della Pontificia commissione per lo Stato della Città del Vaticano, posizione da cui si dimise il 30 ottobre 1990. In ogni caso, Marcinkus non fu mai nominato cardinale.
Monsignor Marcinkus fu presidente dell'Istituto per le Opere di Religione (IOR), la banca del Vaticano, dal 1971 al 1989. In [1] e [2] si parla di una banca senza sportelli dal grande potere finanziario, ramificata anche nel settore privato.
Papa Giovanni Paolo II tenne Marcinkus in Vaticano per sette anni prima di congedarlo, destinandolo alla sua Arcidiocesi di Chicago.
Dal 1997 ha vissuto a Sun City, in Arizona, dove ricopriva l'umile carica di quarto parroco della chiesetta di San Clemente. L'unica passione legata al suo vecchio stile di vita era il golf, ma fu costretto a diradare le sue uscite sul green a causa di un intervento alle anche.
Marcinkus è morto il 20 febbraio 2006 a Sun City.

Il crack del Banco Ambrosiano ed il "caso IOR"

All'inizio degli anni ottanta, il nome di Marcinkus fu collegato a scandali finanziari riportati in prima pagina sulla stampa di tutto il mondo.
In particolare, fu accertato che lo IOR a quel tempo diretto da Marcinkus, aveva avuto un ruolo primario nel crack del Banco Ambrosiano di Roberto Calvi, in un complicato "risiko bancario" che aveva come ulteriori protagonisti personaggi discussi come Michele Sindona o il "venerabile maestro" della loggia massonica P2, Licio Gelli.
Nel 1987 venne indagato, e venne emesso un mandato di cattura, dalla magistratura italiana in rapporto al crack dell'Ambrosiano, ma dopo pochi mesi la Corte di Cassazione annullò il mandato in base alle regole stabilite con i Patti lateranensi (Marcinkus era in possesso di un passaporto diplomatico vaticano).
L'opinione del Vaticano, accreditata da recenti esternazioni di Giulio Andreotti e dall'opinione di Angelo Caloia, [3] è che si agì con leggerezza nel delegare incarichi così delicati a una persona che si rivelò alla fine inadeguata e inesperta. Per David Yallop [4], però, Paul Marcinkus era tutt'altro che un incapace. Semmai, attraverso la conoscenza di Roberto Calvi, Michele Sindona e Licio Gelli, portò il livello economico del Vaticano a vette mai raggiunte prima, influenzando direttamente o indirettamente svariati governi.
I fatti dell'Ambrosiano tuttavia rimangono ancora tutti da chiarire e costituiscono una zona oscura della recente storia italiana.

Scandali e speculazioni giornalistiche

« Sono stato accusato di aver assassinato il Papa e di essere coinvolto nello scandalo del Banco Ambrosiano, entrambe le cose sono completamente infondate. Dico a me stesso che questo potrebbe essere il modo con il quale Dio si assicura che ho messo il dito nella porta del Paradiso. Perché se io l'ho fatto Egli non può più sbatterla »
(difesa di Paul Marcinkus)

Coinvolgimento nella morte di papa Giovanni Paolo I

Oltre a questi scandali, alcuni saggisti [5] arrivarono ad ipotizzare che il monsignore fosse coinvolto, insieme al cardinale Villot, all'epoca Segretario di stato, nella morte di papa Giovanni Paolo I, il cui pontificato durò solo 33 giorni e col quale esisteva una forte ostilità.Queste ipotesi non hanno avuto seguito.

Scomparsa di Emanuela Orlandi

Altra vicenda poco chiara in qualche modo collegata alla figura di Marcinkus fu la scomparsa di Emanuela Orlandi. Per le telefonate di un uomo, che fu soprannominato "l'Amerikano" per la sua inflessione, nelle quali si proponeva lo scambio della stessa in cambio della libertà del terrorista Mehmet Ali Ağca, alcuni giornali dell'epoca additarono Paul Marcinkus. Questa ipotesi non ha avuto riscontri oggettivi.
Nel giugno 2008 uno dei supertestimoni del processo contro la banda della Magliana, Sabrina Minardi, ex compagna del boss Enrico De Pedis detto Renatino, ha rilasciato agli inquirenti dichiarazioni secondo cui Emanuela Orlandi sarebbe stata rapita dall'organizzazione criminale di De Pedis; il rapimento sarebbe stato richiesto, secondo una confidenza fatta da De Pedis alla stessa Minardi, proprio da Mons. Marcinkus, interessato a regolare giochi di potere all'interno del Vaticano; la Minardi ha altresì aggiunto di aver personalmente accompagnato ragazze compiacenti ad incontri privati col monsignore; le varie dichiarazioni attendono riscontri e per ora non vi sono prove che le confermino, inoltre la Minardi non è attualmente considerata pienamente attendibile dagli inquirenti, sebbene sue dichiarazioni circostanziate siano valutate come meritevoli di approfondimenti.

Curiosità

La seguente citazione è attribuita a Monsignor Marcinkus:
« Non si può governare la Chiesa con le Ave Maria »
(You can't run the Church on Hail Marys, 25 maggio 1986, Observer, Londra)
Agli scandali che riguardano Marcinkus è liberamente ispirato il film Il Padrino: Parte III di Francis Ford Coppola, dove la storia della famiglia mafiosa Corleone si intreccia con le vicende vaticane nella persona dell' Arcivescovo Gilday.
Il film I banchieri di Dio del 2002 di Giuseppe Ferrara dedicato allo scandalo IOR, è tuttora sospeso dalla distribuzione per ordine della magistratura in quanto i fatti riportati dalla pellicola sono ancora oggetto di indagine. La pellicola è stata però trasmessa in diverse occasioni dall'emittente satellitare italiana Sky. Il personaggio di Marcinkus è interpretato da Rutger Hauer; la figura che ne esce è quella di un cinico finanziere più che di un ministro della Chiesa.

1 commento:

antonella zatti ha detto...

segnalo sulla questione un post molto interessante:

http://khayyamsblog.blogspot.com/2008/07/perch-la-minardi-parla-solo-ora-de.html