martedì 19 febbraio 2008

Dialogo tra un ipotetico elettore di destra e uno di sinistra

Questo che vi proporrò è un dialogo assolutamente inventato sulla falsa riga dei dialoghi di Gaber(pace all’anima sua) o Giobbe Covatta, chiedendo scusa in anticipo. La differenza sostanziale è che non ho l’obiettivo comico.
Chiamerò l’elettore di sinistra e destra rispetivamente S e D.

S: Io sono di sinistra, ma non sono mai stato comunista.
D: Io sono di destra, ma non sono mai stao fascista.
S. Io penso che in economia è giusto ci siano imprenditori, ma Lo stato deve controllare almeno i beni di prima necessità, come acqua, luce, gas, ecc.
D: Io penso che gli imprenditori possano avere tutto, l’importante è che ci siano regole chiare e severe ed è fondamentale ci sia una concorrenza leale.
S: Questo è vero, ma magari fosse così in Italia!
D: In effeti qua da noi ci sono troppi monopoli e le regole sono troppo morbide.
S: Io penso che in politica estera sia sempre sbagliato fare la guerra, anche quelle denominate missione di pace in realtà hanno poi portato altre guerre.
D: Io penso sia una scelta difficile che spetta all’ONU e noi dobbiamo rispettarla.
S: Però in Iraq l’ONU non ha dato il permesso…
D:Lì hai ragione, è stato un errore degli USA e dei suoi alleati andarci.
S: Io penso che la politica sia di destra che di sinistra debba avere valori comuni come la morale, trasparenza, correttezza, sincerità, ecc. se no non sei più credbile
D: Anch’io la penso come te, ma è anche fondamentale la coerenza, il rispetto della legge, e la voglia di lavorare.
S: D’accordissimo, però qua in Italia non è così!
D: Purtroppo no, qua tra un pregiudicato e un incensurato preferiscono il primo, i pubblici impiegati lavorano la metà dei lavoratori dipendenti privati, c’è chi cambia partito ogni stagione da destra a sinistra e viceversa…
S: eh, si…
S: Io penso che in Italia si debba risolvere il conflitto di interessi, dal più grande al più piccolo.
Come fo a fidarmi di un politico se ha ancora interessi privati in tv, giornali, assicurazioni, ecc?
D:Hai ragione, anch’io non mi fido di politici che hanno interessi nelle scalate bancarie, assegnano appalti a imprenditori delle cooperative,ecc.
S: eh, già!
S: Io penso che i lavoratori, specie quelli precari, debbano guadagnare di più, almeno 1200 euro al mese per 40 ore di lavoro.
D: Io penso che i lavoratori dipendenti debbano guagnare di più, quelli pubblici di meno perché hanno la certezza della pensione; se uno invece lavora in fabbrica e questa chiude si ritrova a 45-50 anni senza lavoro, chi lo assume?
S. Io penso sia necessario pagare le tasse tutti affinchè tutti poi paghino di meno;chiaramente i servizi devono migliorare.
D I:o penso che si deve pagare le tasse perché non pagarle deve essere reato, però i servitori dello Stato non sono capaci di gestire il denaro. Poi se non sono onesti…
S: ah, sì sì. Bisognerebbe sceglierli bene sapendo prima chi vai ad eleggere.
D: Si, ma adesso in Italia non puoi nemmeno scegliere il candidato, che magari non conoscevi, però lo avevi sentito parlare in tv, almeno.
S: Purtroppo adesso è peggio di prima, è vero. Senti parlare solo il leader, ma dietro di lui chissà che gente c’è…
D: Ti volevo fare una domanda: ma te per chi voti tra 2 mesi? Io non mi sento rappresentato da nessuno a destra: o disonesti o estremisti, io sono un liberale semplice.
S: Nemmeno a me mi rappresenta nessuno, sono un socialista, ma Craxi non è il mio punto di riferimento, e dei comunisti non mi fido, menchemeno degli ex democristiani…
D: Ma ci vai a votare? Io sono indeciso.
S: Io ci devo andare, sceglierò il male minore…se c’è!

1 commento:

Giovanni ha detto...

MOLTO GABERIANO MA....INTERESSANTE!