lunedì 21 aprile 2008

MEMORIAL 'CALCIOPOLI' - PARTE X -

Gli arbitri sono l’ossessione di Moggi e Giraudo. Il 17 settembre, dopo i primi errori del campionati 2004-2005, Carraro strapazza Bergamo: le prime polemiche arbitrali lo infastidiscono. Moggi se la ride con Giraudo: “Ha fatto una cazziata all’Atalanta(cioè Bergamo), che è colpevolissimo!” Poi chiama Bergamo e lo rincuora: “Martedì vieni a casa da Giraudo? Ti devo dire quel che mi ha detto Carraro, ce l’ha con te di brutto”. Bergamo è ancora “incazzato nero” con il presidente per “come mi ha trattato, mi ha levato il rispetto”, e cova propositi di vendetta: “Gliela faccio pagare…non so quanto resisto ancora, gli fo fare una figura sui giornali che si deve vergognà per tutta la vita”. Lucianone tenta di placarlo: “Stà calmo, ci ho parlato io, ormai è superato, dai su…L’aggiusto io, non ti preoccupà, ho già messo tutto a posto io…Vediamocì martedì alle 7,30 a casa di Antonio”. La cena si svolge martedi 21 settembre 2004, alla vigilia di Sampdoria-Juve. Pare che partecipi anche Pairetto, che alle 22.36 telefona al figlio(in lontananza si sente la voce di Moggi) per farsi leggere “il calendario di sabato-domenica”, quarta di campionato.
Evidentemente i due designatori ne stanno parlando con i massimi dirigenti della Juve.
Sampdoria-Juventus. Il lunedì prima del match, previsto di mercoledì, vengono sorteggiati gli arbitri. Lucianone chiama Pairetto: “ Ma che, fate oggi i sorteggi?”. Pairetto: “Sì, adesso ….Comunque, abbiamo impostato bene, stiamo definendo, è tutto ok…Tutto avanti…A dopo”.
Un’ora dopo, una donna dalla Federazione chiama Moggi , forse è la Fazi: “Sono usciti gli arbitri per mercoledì”; e lui: Si si, ma li conosco già: abbiamo Dondarini” la donna è stupita: “Ah, li conosce già? Sì, Dondarini, esatto…” L’indomani un emozionatissimo Dondarini chiama Pairetto per ringraziarlo: “ Mi raccomando, Donda… Che non ci salti tutto,eh? Fai una bella partita, che lo sai che lì sono sempre…” Dondarini: “ Particolari”. Pairetto: Infatti, quindi con cinquanta occhi ben aperti…per vedere anche quello che non c’è, a volte…So che arbitrerai benissimo”. Dondarini: “Guarda, veramente, non ho parole, ti ringrazio, sono senza parole…grazie mille”. Pairetto: “Davvero, sai che sono lì con te”. La Juve vince 3-0, il primo gol è su rigore generosamente concesso; all’ultimo minuto il guardalinee segnala un rigore anche per la Samp: fallo in area su Pagano: Il Donda indica il dischetto, ma poi, quando Flachi sta per calciare, cambia idea e trasforma il penalty in corner. Finisce in rissa. L’indomani Dondarini telefona a Pairetto: “Bella battaglia, hai visto? Questi della Samp erano fuori di testa, se non c’erano i giocatori della Juve che mi aiutavano, non so come finiva la partita…Ho dovuto dare un rigore (alla Juve), che era di un netto, Gigi…Emerson mi guarda subito come a dire “Oh, ma questo è rigore” e io tranquillamente fischio e indico il rigore, solo che sai lì nessuno ha capito niente…Il pubblico…Poi per fortuna mi dicono che c’è l’inquadratura dietro la porta che fa vedere che è nettissimo… Non puoi dare un rigore perché è una grossa squadra?” Quanto al rigore dato e poi tolto alla Samp, è tutta colpa del guardalinee: “ Mi ha detto: “Donda, scusami, ho fatto una gran cazzata, non dare il rigore, è solo angolo”. Allora, sul 3-0, gli ho detto: “Ma ormai diamo il rigore”. Ma lui fa: “ No, assolutamente non darlo, perché facciamo una figura di merda”. Alla fine l’episodio non è stato bello, ma è meglio non averlo dato…Credo di averla portata via limitando i danni…”.

Il cuore di Lucianone è grande, gli permette di preoccuparsi di tutti. Perfino di Cesare Previti, l’ex ministro della Difesa condannato per corruzione di magistrati.
In una telefonata Giraudo riferisce a Moggi una confidenza del vice-presidente del Milan, Adriano Galliani, su presunte pressioni di Previti, tifosissimo della Lazio, per aiutare il presidente laziale Claudio Lotito, che ha preso il club indebitatissimo con il Fisco: “Adriano dice che lui ha litigato con Previti, perché l’ha chiamato Previti per dare una mano a Lotito…Previti gli ha detto: Guarda che lo vuole Berlusconi”. Adriano gli ha detto: Allora fammelo dire da Berlusconi , perché se Berlusconi vuole che io dia dei soldi a Lotito, siccome mi sente sempre, non ho ho problemi, ma siccome non me l’ha mai detto…”. Lucianone si offre di intervenire.

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