martedì 13 gennaio 2009

Andreotti e Moggi Santi subito...

Dopo la rivalutazione di Mussolini e Craxi, ecco quella di Andreotti e Moggi.

Ieri a Porta a Porta e in molti Tg nazionali si ricordava le gesta eroiche del 90enne più famoso e potente d'Italia, Giulio Andreotti, 7 volte Presidente del Consiglio, più volte Ministro ecc.
Solo un piccolo accenno al processo per mafia e solo per dire che è stato assolto, o come ha detto il Tg2, "anche se in parte con l'ausilio della prescrizione".
Peccato che quella "parte" parla di reato commesso di associazione mafiosa.
Un piccolo particolare omesso dai giornalisti.
Non ho avuto il coraggio di vedere la puntata di Porta a Porta ma vedendo tra gli ospiti l'avvocato Bongiorno(il suo avvocato) e Cossiga in collegamento ho capito che si trattava nell'ennesima beatificazione di quel mostro di Andreotti.
Che, ricordiamo, sapeva dell'intenzione di Bontate di uccidere Piersanti Mattarella(Presidente dellla Regione Sicilia) e non ha detto niente a nessuno. Poi una volta ucciso s'è lamentato con lo stesso Bontate, litigando un pò e secondo i giudici rompendo così i suoi rapporti con la mafia siciliana.
Andreotti è anche colui che ha contribuito a portare il nostro debito pubblico a più di un miliardo e 600 mila euro, con la complicità di Craxi, altro diavolo da beatificare mediaticamente, e chissà quali altre nefandezze più o meno segrete, omicidi di giornalisti, Aldo Moro, strage di Ustica, ecc. ecc.
Ma tutti a fargli la festa per la sua simpatia e per i suoi prossimi 90 anni.
Complimenti.

L'altro caso è un pò meno grave, ma ugualmente osceno. é bastato un processo di primo grado nel quale dispositivo si assolve in parte Moggi e la Gea, senza nemmeno sapere la motivazione, in quanto uscirà tra 40 giorni, che la condanna per un anno e mezzo al padre per violenza fisica a 4 calciatori, e al figlio per lo stesso capo d'imputazione ma con pena ridotta (14 mesi), per aver in pompa magna una schiera di giornalisti e opinionisti pronti a rivalutare Moggi e screditare l'operato della giustizia sportiva, tentando di cancellare i fatti di Calciopoli.
Tra l'altro nel processo Gea le famose intercettazioni di Moggi non facevano parte dell'accusa se non alcune. Quelle usate dalla giustizia sportiva che ha portato la squalifica a 5 anni a Moggi sono di Competenza della Procura di Napoli, dove si sta svolgendo un altro processo.
Quindi la mistificazione è totale, assurda, non so se per ignoranza o per cos'altro, fatto sta che già si parla di restituire gli scudetti alla Juve.
E io dico: ma che cazzo c'entra!!
Da ricordare che nella giustizia sportiva è l'accusato che deve dimostrare la sua innocenza, mentre in quella penale l'accusa deve dimostrare la tua colpevolezza.
In attesa delle motivazioni del pocesso del Primo grado, e sottolineo primo, sarebbe meglio stare zitti e vergognarsi che l'ex dirigente della Juve facesse violenza ai calciatori affinchè passasero alla Gea, società di procuratori del figlio.

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