martedì 29 settembre 2009

DUECENTO!

Nel giorno del compleanno del nostro Don Papi, gli dedico questo mio 200esimo post.
Un po’ di autocelebrazione per il mio blog, nato a fine gennaio 2008 e, tra alti e bassi, ancora tenuto in vita dalla mia testardaggine a scrivere per sentirmi meglio e condividere con più persone possibili il mio pensiero.
Molte volte ho scritto di getto, d’istinto, di rabbia, commettendo inesattezze, scrivendo banalità, sciocchezze, altre volte ho scritto cose più interessanti, condivisibili, esatte.
Questo sono io, nel bene e nel male e non ho mai cancellato niente.
Ringrazio le persone che quotidianamente contattano il mio blog, shinystat conta oltre 6100 contatti, e l’ho installato a fine marzo 2008, due mesi dopo la nascita di ResistenzaCivica.
Molti o pochi che siano non importa, fa piacere comunque sapere che ci sono persone che sono curiose di sapere ciò che scrivo. Magari alcuni rimarranno delusi, altri meno, ma è normale così.
A volte mi chiedo a cosa serva scrivere ancora, sapendo che ci sono blogger più bravi di me, che scrivono meglio, più colti, con idee più originali, più seguiti,ecc.
Il fatto è che a me piace scrivere, e non pretendo niente se non di riuscire a spiegare a parole ciò che sento dentro: l’indignazione e la vergogna verso il popolo italiano e di chi ci governa, e ci ha governato, da Mussolini a Andreotti, Prodi, D’Alema e Berlusconi, ognuno con specifiche colpe più o meno gravi, e la scarsa fiducia nel futuro dell’Italia e degli italiani, ridotti a meri animali destinati alla quotidiana lotta con denaro, donne e lavoro. Tutto il resto è superfluo, dalla solidarietà umana alla cultura civica, morale e cognitiva. “L’uomo è un animale culturale” diceva Nietzsche, senza cultura ci affidiamo solamente all’istinto. È questa la condizione dell’italiano di oggi.(Vedi anche post numero 100).
Comunque di analisi se ne sono fatte tante e non ho la presunzione di averci visto giusto.

Ciò che manca è l’accordo su come rimediare alla perdita di valori fondamentali in ogni democrazia.
La prima cosa da evitare sono le divisioni all’interno delle classi culturali, politiche e sociali. Trovo molto grave la presenza di decine di partiti di Sinistra, compresi 4-5 partiti comunisti. Ognuno pensa di essere meglio dell’altro e per sciocchi individualismi si creano conflitti e seguenti scissioni. In questo modo si perde di vista l’obiettivo comune e si soprattutto non sia ha la forza necessaria per combatterlo.
“El pueblo unido jamas serà vencido”. Sacrosanta verità. Io che per anni ho votato Rifondazione comunista non posso più dare fiducia a partiti che invece di unirsi nei loro punti in comune si dividono per frivole questioni personali o burocratiche. Non voterò più un partito di Sinistra finchè non si riuniranno in un unico partito.
Per me l’ideale è un Partito Comunista e un Partito Socialista… nel senso nobile del termine. Chiaramente con nessuno degli attuali dirigenti dei partiti…! Dopodichè per governare ci si può alleare con i cattolici di sinistra. Una sorta di riedizione del Compromesso storico di Berlinguer-Moro. La guerra fredda e le brigate rosse non ci sono più, in futuro potrebbe funzionare.
Un partito che faccia della questione morale e culturale un punto fermo, ma che a differenza dell’odierno Idv abbia anche concetti "rivoluzionari", per lepoca in cui viviamo in ambito sociale ed economico. Mi spiegherò meglio in post successivi. Un esempio potrebbe essere garantire sanità a tutti, nel modello di Obama negli USA. Soldi per ospedali e medici anzichè armi e soldati... Sacrilegio!!!

Sto sognando ad occhi aperti, lo so, oggi non siamo pronti a questi idealismi, sarebbe già tanto se si riuscisse a sconfiggere il berlusconismo dilagante, e la sua spalla neo-fascista della Lega Nord.
E per farlo, ripeto, è obbligatorio fissare 5-6 punti cardine in cui le forze democratiche si riconoscano:
Legalità, lotta alla mafia, solidarietà, lavoro, cultura, sanità.
Questi argomenti devono assolutamente essere rivalutati in modo nuovo ed efficiente, nel modo che la logica e buon senso ci suggerisce, non assecondando bassi istinti di sopravvivenza politica e varie logiche di potere.

Ok, concludo ringraziando ancora tutti i visitatori-lettori che mi incoraggiano pur non sapendolo, grazie!!

giovedì 17 settembre 2009

Radio Kabul

Certo, mi dispiace.
Sono morti 6 ragazzi vittima di un attentato kamikaze, non può non dispiacermi.
Si, sapevano che rischiavano, lo facevano per soldi, e mille altre critiche possibili.
Ma erano vite umane, giovani.
Magari credevano veramente di migliorare la vita al popolo afgano, e forse ci sono persino riusciti.

Ma non posso nascondere la rabbia e la tristezza per la situazione generale.
I grandi equivoci che non riusciamo a toglierci da dosso:
-missione di pace
-esportare la democrazia.

Almeno si dicano le cose come stanno: è una missione di guerra, magari non di conquista, ma sempre guerra è.

L'idea di esportare la democrazia è una grande scemenza: lo dimostra le elezioni-truffa che hanno riconfermato Karzai.
Il concetto di democrazia è una questione culturale, non puoi insegnarla a colpi di mitra, bombe e carri armati. Deve nascere dal basso, con comportamenti civili e rispettosi.
E soprattutto non puoi dire di esportare la democrazia se hai un passato di esportatore di dittatori(Usa) e un presente di regime mediatico che rievoca molto un certo ventennio...(Italia).

A ciò, inutile dirlo, si aggiunge il fatto che l'Afghanistan è il principale produttore di oppio, che fa gola ai mercati Occidentali.
Altrimenti non si spiegherebbe la nostra presenza in quello stato, e ci si dimentica dei numerovoli dittatori che comandano sovrani in svariate nazioni africane, commettendo persino genocidi come è successo in Rwanda.

Quindi io penso che sia una grande scusa, per nascondere affari illeciti tra le nazioni complici.
Il problema resta, certo, ma il compito di trovare soluzioni alternative a questa, che ha fallito ormai da tempo, è il lavoro dei politici.
Cos'è cambiato da Nassirya a oggi?
Quanti morti dovremo ancora sopportare, parafrasando Bob Dylan?
E non parlo solo dei nostri soldati italiani, ma anche delle vittime afgane, ancora bersaglio persino della Nato...
http://www.siciliainformazioni.com/giornale/esteri/63120/afghanistan-esplodono-autocisterne-morti.htm

Ma di loro non si parla mai...sono vite di serie B.

martedì 15 settembre 2009

Nessuna novità: dice tutto la sentenza Dell'Utri

Mi permetto di riportare l'ultima parte del "Passaparola" di ieri.

Questo è.. immaginate se oggi qualcuno dicesse queste cose in un’intervista a un giornale: tutti direbbero “ eh, clamorose novità sul caso Dell’Utri /Berlusconi”, in realtà queste cose le hanno scritte i giudici del Tribunale di Palermo nella sentenza che motiva la condanna di Dell’Utri a nove anni, solo che voi non le avete mai lette da nessuna parte, salvo rare eccezioni e quindi oggi ci si immagina chissà cosa dalle novità in materia di mafia e politica, stragi e trattative e non si sa quello che, almeno il Tribunale di Palermo, dopo nove anni di processo, salvo che siano tutti impazziti, ha ritenuto accertato. Adesso, naturalmente, bisognerà vedere come andrà il processo d’appello, ma questo è quello che hanno scritto i giudici di primo grado e, quando leggete che Berlusconi è stato completamente scagionato dalle accuse di mafia, perché non stavano in piedi, non ci crediate perché non è vero niente! Non credeteci - ho detto un congiuntivo che non c’entrava niente, mi scuso - non credeteci, sappiate - qui il congiuntivo ci sta bene - che le sei indagini aperte dalla Procura di Palermo per concorso esterno in associazione mafiosa e riciclaggio di denaro sporco sono state archiviate non perché non ci fosse niente, anzi: si è stabilito semplicemente, con l’archiviazione, che quelle indagini dovevano essere chiuse perché erano scaduti i termini massimi per le indagini stesse e, in quei termini, non si erano trovati elementi sufficienti per portare Berlusconi a giudizio, non che non era emerso niente, erano emerse un sacco di cose terribili dal punto di vista morale e politico, non bastavano per arrivare a presumere una condanna in sede penale e conseguentemente si è deciso di archiviarle. Archiviare vuole dire mettiamo in freezer in attesa di novità: se arrivano novità scongeliamo, questa è l’archiviazione. Ecco perché Berlusconi ha paura: ha paura che, se arriva qualche novità, possano tirare fuori dal freezer qualcosa che è stato solo archiviato, ossia è lì congelato. Per quanto riguarda invece le indagini sui mandanti esterni, non è vero niente che Berlusconi e Dell’Utri furono archiviati a Firenze a Caltanissetta perché non era emerso nulla a loro carico: anzi, a Firenze, a proposito delle stragi del 93, c’è scritto - lo scrive il G.I.P. che archivia la posizione di Berlusconi e Dell’Utri - che “ i due hanno intrattenuto rapporti non meramente episodici con i soggetti criminali a cui è riferibile il programma stragista realizzato”, ovvero che avevano dei rapporti con quelli che avevano fatto le stragi. “ Esiste un’obiettiva convergenza degli interessi politici di Cosa Nostra, rispetto a alcune qualificate linee programmatiche della nuova formazione”, cioè di Forza Italia, “ articolo 41 bis, legge sui collaboratori di giustizia, recupero del garantismo processuale, asseritamente trascurato nelle leggi dei primi anni 90” e poi, sempre il G.I.P., aggiunge che “ l’ipotesi iniziale, quella di un coinvolgimento di Berlusconi e Dell’Utri nelle stragi del 93 a Milano, Firenze e Roma, ha mantenuto e semmai incrementato la sua plausibilità”, ma è scaduto il termine massimo per indagare e quindi archiviazione. Lo stesso ha scritto il G.I.P. di Caltanissetta, Giovanbattista Tona, quando ha archiviato la posizione di Dell’Utri e Berlusconi, che erano stati indagati come possibili mandanti esterni delle stragi di Capaci e Via d’Amelio e Tona ha detto “ gli atti del fascicolo hanno ampiamente dimostrato la sussistenza di varie possibilità di contatto tra uomini appartenenti a Cosa Nostra e esponenti e gruppi societari controllati in vario modo dagli odierni indagati”, ossia dai due indagati Dell’Utri e Berlusconi. “Cioè è di per sé legittima l’ipotesi che, in considerazione del prestigio di Berlusconi e Dell’Utri, essi possano essere stati individuati dagli uomini dell’organizzazione - cioè della mafia - quali eventuali nuovi interlocutori”: anche qui non sono emersi elementi sufficienti per andare a giudizio e quindi congeliamo, archiviamo. Questo c’è scritto, il che non significa che sono stati loro, ma non significa neanche che, se qualcuno intende riprendere in mano quelle vicende e, al momento, non risulta che nessuno abbia chiesto di riaprire le indagini archiviate a carico di Berlusconi e Dell’Utri per strage, commetta una follia: semplicemente si inserirebbe su un supporto che è già stato ampiamente elaborato in quegli anni e, se oggi emergessero delle novità, come dice giustamente Gianfranco Fini, esse andrebbero coltivate, ma ho l’impressione che Berlusconi sia più preoccupato di quello che i fatti finora raccolti lo autorizzino a preoccuparsi; è chiaro che lui è preoccupato, perché probabilmente ne sa più di noi! La prossima settimana uscirà Il Fatto quotidiano, c’è ancora tempo per abbonarsi a prezzi scontati su antefatto.it e lunedì prossimo vi dirò un po’ di nomi di belle firme che abbiamo ingaggiato e che troverete dal 23 settembre su Il Fatto quotidiano. Passate parola!"

venerdì 11 settembre 2009

Ciao "mafia", come va?

E' incredibile.
Alfano: "c'è una componente della mafia che ha motivi di rancore contro il premier che l'ha combattuta con i fatti e non con le parole".
Schifani: "Attenzione a riproporre teoremi politici evocando "fantasmi di un passato lontano". "Mi piace di più - dice Schifani - quando la magistratura si occupa, a volte addirittura pagandone il prezzo in prima persona, del contrasto diretto della mafia . Mi piace meno quando alcuni singoli magistrati tendono a riproporre teoremi politici attraverso l'evocazione di fantasmi".

Quindi Berlusconi ha combattuto la mafia, e i magistrati non si devono occupare del rapporito mafia-politica, ma occuparsi dei semplici "picciotti".

Così si rafforza il mito della mafia ferma alla coppola e lupara, quando si sa,ormai, che la mafia come diceva Falcone, è entrata in Borsa. E i rapporti con i politici ci sono sempre stati, anche durante il ventennio fascista.

Sono frasi sconcertanti e quindi nessuno dice niente.

Sento una grande amarezza, ancora fatico ad abituarmi alle nefandezze che escono dalla bocca dei nostr i raprresentanti, Ministro della Giustizia e Presidente del Senato, mica cariche di poco conto...
E sono contento di non abituarmi, vuol dire che ho ancora una parte di cervello sana...

Quante cose ci nasconderanno, quanto sono amici dei mafiosi, se riescono a dire certe cose senza vergognarsi?

giovedì 10 settembre 2009

L'esperto.

http://www.repubblica.it/2008/12/sezioni/economia/crisi-4/tetto-mutui/tetto-mutui.html

Il 4 dicembre 2008: Tremonti dice di comprare Bot e Cct, che sono sicuri.

http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/economia/bot-calo/rendimento-negativo/rendimento-negativo.html

10 settembre 2009: I Bot vanno SOTTO di 0.08%!!

Ma povca tvoia, povca puttana...

martedì 8 settembre 2009

E ti pareva...

E te pareva...
Ogni volta che succede qualcosa la colpa è dei comunisti e/o dei catto-comunisti.
La libertà di stampa esiste, chi dice il contrario è un comunista.
Sai che novità...
Mi chiedo se ancora la gente ci crede, e a volte mi rispondo: "si, dato che nessuno lo prende per matto".
Sono curioso se ci sarà ancora Annozero e Report, gli unici programmi non asserviti al potere.

Qualcuno dirà che anche Berlusconi non condivide le scelte editoriali di Feltri, prendendoli come buon esempio di, rispettivamente, editore e giornalista libero.
A parte il fatto che è Paolo l'editore del Giornale, ma si sa che non conta niente, ho una teoria sul rapporto Feltri-Berlusconi.

Ho in mente Gollum del Signore degli Anelli.
Feltri è la parte malvagia, l'anima cattiva che vive dentro il corpo di Berlusconi, che così può attaccare i suoi amici restando immacolato, anzi facendo pure la figura dell'editore(di fatto) liberista.
Feltri rappresenta i cattivi pensieri di Silvio, le sue paranoie.
Dalle quali Silvio poi si dissocia, perchè non può dire pubblicamente ciò che pensa su certi personaggi vicini alla Chiesa(caso Boffo) e alleati che prendono le distanze (Fini).
Ma il messaggio arriva ai destinatari, e sanno benissimo chi lo manda...

E così, mentre questi si scannano per delle questioni più o meno serie, la gente continua ad essere in cassa intregrazione, le fabbriche chiudono, operai licenziati, immigrati respinti e molti muoiono, gli evasori sorridono, i mafiosi festeggiano, e la gente vive per comparire in televisione, aspetta con ansia il Grande fratello e l'Isola dei famosi, di vincere al superenalotto, e nel frattempo si da la caccia ai clandestini, il vero problema del paese.

Alla fine sono sempre quei clandestini ed ebrei in combutta con i catto-comunisti, che di sicuro sono gay, a rendere marcia la nostra splendida-bianca- etero-cattolica Patria.

Povera Italia...

venerdì 4 settembre 2009

Che coincidenza!!

Ora che finalmente è morto il primo uomo per l'influenza A/h1n1, possiamo stare tutti felicemente preocuppati, in attesa di acquistare il vaccino magico che guarirà gli italiani da questa terribile malattia.



Peccato che il paziente, deceduto a 51 anni, aveva anche altre malattie, cose di poco conto, come:
-infezione da stafilococco aureo
-broncopolmonite
-infezione renale acuta
-problemi cardiaci
-diabete.



A queste cosucce si è aggiunto il virus A.
Determinante, vero?


Mettere paura alle persone tramite i mezzi di informazione è una tecnica non nuova per far spendere i sodi alla gente, e arricchire esponenti di governo, magari il ministro del Welfare Sacconi, e la moglie, Direttrice generale di Farmindustria.


Che concidenza,eh? il classico conflitto d'interessi.
Che c'è sempre, o quasi,indipendentemente dai colori politici.
Ma che non possiamo rassegnarci a viverlo come fosse una cosa normale, perchè qua si specula sulla salute delle persone, a mio avviso il modo più meschino e infame di far soldi.


Chiaramente non dico sia una truffa totale, ma l'ingigantimeno del problema dell'espansione del virus è evidente.
Ancora una volta la televisione, e specie il servizio pubblico, è a disposizione di interessi privati di membri del governo.

E gli italiani, così come gli americani in passato, da buoni allocchi, abboccano.
E spendono.

Io consiglio alla gente di buona salute di non acquistare il vaccino.
Non è un consiglio medico, non sono un dottore, ma un consiglio logico.



Buona paura a tutti!!

mercoledì 2 settembre 2009

E' morta Teresa Sarti

La moglie di Gino Strada, presidente di Emergency, è deceduta.

Poco lo spazio riservatole, ad una donna che avrebbe meritato, assieme al marito, il Nobel per la Pace. E lo affermo senza esagerazioni.

Qua il link con la notizia su La Repubblica:

http://milano.repubblica.it/dettaglio/articolo/1709080

martedì 1 settembre 2009

Legittima difesa

Agosto è finito. Le vacanze sono alle spalle. Ci aspetta il solito autunno.
Tutto normale?
No, chiaramente. L’Italia è in picchiata libera su tutti i fronti e non se ne accorge quasi nessuno.

Economia:
Ci dicono che la crisi è passata. Ovvero che il peggio è passato. Ripresa dal 2010. Tutto a posto.
Scherziamo, naturalmente. Ormai molte aziende e fabbriche hanno chiuso, riapriranno…? Molti sono i lavoratori licenziati e molti altri in cassa integrazione non si sa fino a quando.
Il peggio è passato significa in realtà meno licenziamenti di prima. E “prima” non erano rose e fiori, specie al Sud.

Cultura:
Qui tocchiamo un tema ampio di cui non posso parlare in un semplice post. Ma in questo mese d’agosto m’ha colpito la proposta leghista del dialetto a scuola, nei film, dei giornali in piemontese e lombardo… come se gli italiani sapessero così bene l’italiano che sarebbe ora che studiassero un’altra lingua… il Padano.
Per non parlare degli insulti continui agli immigrati e ai clandestini, con la “simpatica” novità del gioco su facebook in cui si deve bucare i gommoni e un profilo dove nel simbolo vi è scritto “torturare i clandestini è legittima difesa”. Roberto Cota, capogruppo della lega alla Camera è tra gli amici.
Ecco, io una volta lessi di un revisionista storico che difendeva Hitler perché sosteneva che uccidere gli ebrei fosse giusto perché avevano invaso la germania e quindi lo sterminio fu una reazione per “legittima difesa”. Quello di oggi è un nazismo moderno: ora uccidere un immigrato in mare respingendo il barcone è legge di Stato. E’ bastato cambiare la forma, ma il risultato e la teoria dominante è la stessa: rifiuto del diverso.
Oltre a suscitare in me un senso di vomito, sono costretto a reprimere la mia rabbia nei confronti di persone che conosco che difendono queste teorie, senza nemmeno rendersi conto della gravità delle loro idee.

Informazione:
Sappiamo come vanno le cose in generale, la novità estiva è il giro di poltrone con Feltri al Giornale, Belpietro a Libero e Giordano che torna a Studio aperto, se non sbaglio. Abbiamo visto fin da subito Feltri in azione, paragonando Agnelli e Berlusconi affermando che il primo è più peccatore del secondo...!
Si conferma ad alti livelli il Tg1 che dà come notizia che ad agosto fa caldo e la gente va in vacanza;
tacendo sulle proteste turche riguardo l’accordo energetico tra Erdogan e Putin, nei quali s’è intromesso Berlusconi, a cose fatte, e in seguito prendendosi addirittura il merito;
tacendo sulle vicende di Puttanopoli, sempre più ridotte a mero gossip, mettendo sullo stesso piano Clooney-Canalis e Berlusconi-D’Addario;
tacendo sul divieto della Rai di mandare il trailer del film “Videocracy”, che parla del potere mediatico del Premier e di come la tv ci ha cambiati in trent’anni, e via dicendo…

Giustizia:
Non voglio sparare sulla croce rossa, ma qualche giorno fa è uscita la sentenza della corte di Strasburgo sul caso Giuliani del g8 di Genova. Al carabiniere Mario Placanica è stata riconosciuta la “legittima difesa” anche se poi si dice che una commisione d’inchiesta sarebbe servita per scoprire meglio la verità.
Non voglio difendere Carlo Giuliani, io non mi metterei mai un passamontagna e non prenderei mai un estintore in mano, posso tuttalpiù capirlo, ma ciò non toglie l’assurdità logica della sentenza vedendo le foto che ci sono sul sito http://italy.indymedia.org/news/2001/09/13823.php .
Facendole notare ad un tizio neo fascista m’è stato detto che il sito era estremista.
Gli ho risposto che le foto son foto, o hanno pregiudizi ideologici anche esse?
Poi ognuno pensi come vuole.
Forse è stata rispettata la legge, ma non è stata fatta giustizia.
"Cercasti giustizia, ma trovasti la legge", cantava De Gregori.

E ora una domanda: la “legittima difesa” di Placanica contro il no-global è uguale alla “legittima difesa” della lega contro i clandestini”?