giovedì 10 aprile 2008

ORGOGLIO MAFIA, ORGOGLIO FASCISTA!!

Berlusconi: "Perizie per i pm"Dell'Utri: "Mangano un eroe"

Il senatore azzurro attacca "il professionismo dell'antimafia"E promette: "Se vince il Pdl riscriveremo la Resistenza sui libri di storia, tutti "da rivedere".

ROMA - Berlusconi chiede "perizie psichiatriche sui pm" e attesta che il Pd è "l'ultimo trasformismo del partito comunista". Ma la vera perla della giornata è un'altra: "Il fattore Vittorio Mangano (ergastolo per mafia e addetto alle scuderie di casa Berlusconi ndr) è un eroe", parola di Marcello Dell'Utri, senatore uscente, candidato e condannato per tentata estorsione.
Che già che c'è se la prende anche con i professionisti dell'antimafia e con i libri di storia, tutti "da rivedere".

Che negli ultimi giorni si sarebbe alzato il tono della campagna elettorale era un dato atteso e acquisito. Un po' meno atteso era che il Cavaliere e il suo staff tornassero a spingere, a quattro giorni dal voto, su argomenti consumati. Ma a pochi giorni dal voto certi messaggi sono cruciali, per chi se li aspetta e per chi deve ancora decidere come votare. Così, a Savona, città del ponente ligure decisiva per l'assegnazione della Liguria, Berlusconi alza il livello di scontro con la magistratura. "Il pubblico accusatore - annuncia col tono di chi promette - dovrebbe essere sottoposto periodicamente a esami che ne attestino la sanità mentale". Insomma, secondo il Berlusconi pensiero, nei tribunale dovrebbero girare meno tabulati di intercettazioni e più psicologi.
Il leader della Pdl riparte dallo stop alla riforma dell'ordinamento giudiziario firmata dall'allora Guardasigilli Roberto Castelli che prevedeva "test psico-attitudinali" per entrare in magistratura. Polemiche feroci, iter parlamentare complesso e pieno di stop&go. Ma alla fine quel test divenne obbligatorio per legge. Una legge mai applicata in verità, perchè cassata prima ancora di entrare in vigore dalle modifiche messe a punto dal governo Prodi.

Ora Berlusconi rilancia. Non solo test, ma un vero esame medico. E non solo all'inizio, ma periodicamente. Una prospettiva che supera anche l'origine prima della questione: il "Piano di rinascita democratica" di Licio Gelli, il gran maestro della P2 che negli anni settanta aveva chiesto l'introduzione di "esami psico-attitudinali preliminari" per le aspiranti toghe.

Il Guardasigilli in carica, l'ex magistrato e presidente del tribunale di Roma Luigi Scotti accusa Berlusconi di "creare sfiducia" e di "recare un danno al paese". Un altro ex pm come il deputato di An Alfredo Mantovano invita invece a non bocciare la cosa per partito preso: "I piloti e molte altre categorie professionali che hanno la responsabilità della vita delle persone sono sottoposti periodicamente a test di verifica del loro equilibrio fisico e psichico".

L'attacco alla magistratura e alla legalità firmato Pdl arriva anche dal web. Sul sito di Klaus Davi, infatti, KlausCondicio, in onda su YouTube il senatore dice la sua sulla lotta alla mafia, sull'allarme della politica e sui pentiti. L'antimafia, commenta Dell'Utri condannato in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa e in secondo per tentata estorsione, "è importantissima, ma quando diventa una sorta di brand non è un fatto positivo. Dopotutto, lo aveva già detto Sciascia..." quando inventò la categoria dei professionisti dell'antimafia. L'allarme mafia, aggiunge, "spesso serve ai partiti per coprire la loro mancanza di contenuti". Quanto ai pentiti, poi, Dell'Utri dice di "conoscere quasi tutti i pentiti di mafia, ma oggi faccio fatica a individuarne uno sano, anche se ce ne saranno".
In questo contesto arriva la quasi santificazione di Vittorio Mangano, lo stalliere di Arcore condannato nel 2000 all'ergastolo per associazione mafiosa. "Il fattore Vittorio Mangano, condannato in primo grado all'ergastolo - afferma Dell'Utri - è morto per causa mia. Era malato di cancro quando è entrato in carcere ed è stato ripetutamente invitato a fare dichiarazioni contro di me e il presidente Berlusconi. Se lo avesse fatto, lo avrebbero scarcerato con lauti premi e si sarebbe salvato. A modo suo è un eroe".

Non finisce qui. Noto bibliofilo, collezionista di testi rari nonchè con velleità pedagogiche (Dell'Utri ha ideato una sorta di scuola di politica per i giovani), il senatore aggiunge anche che "se eletto farà di tutto per avviare la revisione dei libri di storia", a cominciare dal periodo della Resistenza. Appena le agenzie rilanciano il Dell'Utri-pensiero, scattano le reazioni del Pd e della Sinistra, raramente concordi in questa campagna elettorale. Anna Finocchiaro e Rosi Bindi attaccano il senatore che "denigra la resistenza e difende la memoria dei mafiosi". Il verde Angelo Bonelli bolla quelle di Dell'Utri come parole "allucinanti", "fuori dal contesto democratico" e "in contrasto con la Costituzione". Di Pietro ragiona da ex pm e dice: "Quel riconoscimento post mortem nasconde qualcosa d'altro". Un messaggio? Francesco Forgione, presidente della Commissione Antimafia, candidato in Calabria per la Sinistra e chiamato direttamente in causa da Dell'Utri, replica: "Per noi gli eroi possono essere solo le vittime della mafia".

Da http://www.repubblica.it/2008/04/sezioni/politica/verso-elezioni-18/berlusconi-toghe/berlusconi-toghe.html?ref=kwhpt2

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Mangano eroe...la visita psichiatrica nn la devono fare i magistrati!
http://gothic_odyssey.ilcannocchiale.it/

Anonimo ha detto...

Dev'esserci uno sciopero dei ghostwriter non annunciato viste le cazzate che stanno dicendo in questi giorni. Spero che stiamo perdendo la bussola per paura di perdere perchè se dicono sul serio ci aspettano cinque anni di girone infernale. Ma tutto sommato se vincono vuol dire che ce li meritiamo, se siamo un paese in via di regressione è solo colpa nostra