lunedì 9 giugno 2008

MEMORIAL CALCIOPOLI - PARTE XII -

Solo 2 anni fa scoppiava il caso Calciopoli, e durante i mondiali l'ombra dello scandalo serpeggiava tra i giocatori della nazionali, molti dei quali juventini.

Oggi, agli europei, alla prima partita dell'Italia, di quello scandalo è rimasto poco. Moggi solo è scomparso, almeno ufficialmente(il figlio Alesssandro fa ancora il procuratore...), dal mondo del calcio, e molti personaggi, del calcio e non, lo stanno riabilitando e minimizzando il più grande scandalo del mondo del calcio.

Ricomincio così da dove mi ero fermato, proseguendo la storia dei fatti scritti su "Lucky Luciano" a cura di Marco Travaglio.

...Si sa che il mercato è vitale per un grande club. E Moggi sa che Capello è molto esigente: in cima alla sua lista ci sono lo stopper interista Fabio Cannavaro e l'attaccante Zlatan Ibrahimovic, e bisogna strapparli all'Inter e all'Ajax che oppongono resistenza. Ibrahimovic, poi, piace molto anche alla Roma: per la Juve sarebbe uno smacco vedergli indossare la maglia giallorossa.
Così Lucianone va all'offensiva. Raggiunta l'intesa con i due giocatori, assistiti dai procuratori Enrico Fedele e Mino Raiola, bisogna convincere i rispettivi club. Occorre una tecnica che Lucianone conosce bene: quella della rissa, indurre cioè i due a litigare con le rispettive società. Moggi chiama Giraudo, ed è un'altra intercettazione rivelatrice: "Ho parlato con Cannavaro, e ci ho fatto parlà anche Ciro Ferrara". Il caso lo segue il suo factotum sudamericano, Paco Casal, con il quale in passato ha concluso operazioni pesanti, come gli acquisti di Zalayeta e O'Neill.
Poi Moggi si rivolge direttamente a Cannavaro e lo convince a far chiamare dal suo procuratore Branca "il brindellone alto" cioè il presidente dell'Inter Giacinto Facchetti, per comunicargli: "Guardate, io voglio andar via, perchè non sono considerato dall'allenatore.". Insomma, Cannavaro"farà casino, dopodichè Paco interviene" con L'Inter.
Anche Ibrahimovic, ad Amsterdam, ha ricevuto precise istruzioni sulle più moderne azioni di guerriglia, e non solo psicologica: rifiutarsi di giocare, non presentarsi agli allenamenti, fare l'offeso con il compagno Rafael Van der Vaart, con il quale ha già avuto scambi di colpi proibiti e discussioni accese.
In Olanda segue la pratica Raiola, l'ex pizzaiolo diventato miliardario, con tanto di residenza a Montecarlo, dove esibisce un tenore di vita da sceicco. " Andiamo avanti, non lo far andare ad allenarsi" gli raccomanda Lucianone. " Se questo non è alla Juve entro una settimana, so' cazzi tuoi", gli intima.
Poi chiama Capello: all'Ajax " hanno litigato con il ragazzo, lui gli ha detto che se mettono in squadra Van der Vaart lui non scende in campo".
Insomma, ha avuto istruzioni di "fare casino" e le sta rispettando alla lettera." Il ragazzo (Ibrahimovic) c'ha le palle, mi piace". E' venuto fuori un litigio bestiale", confida Lucianone a un giornalista suo amico, quasi sicuramente Tosatti, "alimentato un po' da noi, insomma...".
Alla fine, come da copione, Ibrahimovic approda alla Juve.
Pairetto chiama Moggi dall'Uefa per complimentarsi dell'affare: Eccezionale!Bestiale!Complimenti!Madonna!"

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