venerdì 14 marzo 2008

Tanzi e il crack Parmalat

Parmalat, al via il processo a Tanzi e a 55 imputati.
E' iniziato a Parma il giudizio per il crac da 14 miliardi di euro che danneggiò 200.000 risparmiatori di cui 33.000 probabili parti civili. Le accuse sono di concorso in bancarotta fraudolenta e associazione a delinquere.
Questo il link per un pro-memoria.
http://www.repubblica.it/2008/03/sezioni/economia/parmalat/inizia-il-processo/inizia-il-processo.html

Se non fosse stato anche proprietario di una squadra di calcio,il Parma, chi si ricorderebbe ora di Callisto Tanzi e del crack Parmalat?
Quando è uscita la notizia eravamo in pieno fascismo mediatico, s’è data ma non si è raccontato quasi niente. In più avvenne quasi in contemporanea con il crack Cirio di Cragnotti.(Lazio).
Quante puntate a Porta a Porta su Tanzi e Cragnotti? Mah!
In quegli anni la regina dei processi era la Franzoni. Il resto che c’importa?
Una piccola riflessione: Tanzi ruba 14 miliardi di euro, tradotto in lire circa 28 mila miliardi che si scriveva così: £28.000.000.000.000.
Ecco. Chi odia oggi Tanzi? Eppure ha rubato a più di 200.000 persone che avranno avuto famiglia, quindi in realtà potrebbero sfiorare il milione di persone danneggiate.
Ma è un modo di rubare che forse ci piace, non c’è un contatto diretto, non ci infastidisce,è italiano, lavorava, e lavorando rubava, cose del mestiere.
Invece gli extra-comunitari che vengono qui senza far niente e rubano una borsetta che se gli va bene trova una pensione di 700-800 euro, o se organizzati svaligiano una banca o gioielleria portando via qualche migliaia di euro, scatta l’allarme sociale, leggi contro l’immigrazione, pene severe e certe, caos in Parlamento e tra la gente, fomentando l’odio verso il borseggiatore albanese o rumeno.
Non so voi, ma io vedo una certa illogicità.
Odiamo di più chi ci porta via una scarpa o chi ci porta via tutto il guardaroba?
Pretendiamo giustizia severa verso chi ci dà un pizzicotto o chi ci rompe una gamba?
Fermo restando che un furto è sempre un furto e per piccolo che sia và sempre punito, ma quando ci rubano 14 miliardi di euro e tutto fila via liscio come l’olio tranne i diretti derubati, io rimango allibito.
C’è un evidente capovolgimento del senso logico delle cose che non so spiegare se non con un po’ di razzismo, ma non credo sia l’unico motivo. Forse anche l’attenzione dei media a esaltare i furtarelli e a minimizzare le grande truffe, in parte spiega ciò che sta avvenendo.
Personalmente, penso che alla base della mancanza di logica e buon senso ci sia un’ignoranza di fondo, che unita ad elementi come razzismo e persuasione televisiva, rende la gente incapace di osservare la realtà delle cose. Sempre con le dovute eccezioni, naturalmente.
Per chi volesse saperne di più sul crack Parmalat, c’è una bella puntata di Report di qualche mese fa,questo è il link: http://www.rai.tv/mpplaymedia/0,,RaiTre-Report^23^39042,00.html . Io nei prossimi post parlerò anche dei rapporti di Tanzi e i politici italiani…!

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